Criminalità a Milano, Fratelli d’Italia contesta i dati sui reati: il problema c’è

8 Apr 2017 19:25 - di Annamaria Matticari

Criminalità a Milano, Fratelli d’Italia non ci sta: “Le dichiarazioni odierne del Questore di Milano ci sorprendono. Si parla infatti di numeri che attestano la riduzione dei reati in città, ma nonostante questo è esponenziale l’aumento delle richieste di porto d’armi. Pressoché raddoppiato, per ammissione del Questore stesso, il lavoro dell’Ufficio prevenzione generale, quello che coordina le volanti: dai 56mila interventi si è passati ad oltre 122mila in un anno”. Così Riccardo De Corato, ex vicesindaco di Milano e capogruppo di Fdi An in Regione Lombardia che ricorda come “diminuiscono i furti e le rapine in abitazione (-3,6%, -17,6%) e, nonostante i ripetuti e recenti episodi soprattutto nelle farmacie, sarebbero in diminuzione le rapine negli esercizi commerciali (-13%); di contro, aumentano quelle in banca (+11%), così come aumentano i furti con destrezza (+6,1%)”. “Ma questo non toglie – evidenzia De Corato – che gli interventi del sindaco Sala e dei rosso arancioni in tema di sicurezza siano tardivi e non sufficienti. Come diciamo da mesi, servirebbero almeno 500 militari per poter presidiare le periferie, tanto per fare un esempio. E Sala lo sa molto bene, dal momento che era direttore generale con la Moratti, quando fummo noi a volere i militari sulle strade. Conosce bene la situazione in città”. “L’amara, triste verità – conclude – è che ormai i milanesi rinunciano spesso a denunciare furti ed episodi di microcriminalità. Altrimenti come mai sarebbero in aumento vertiginoso le richieste di porto d’armi? I numeri, nella loro freddezza, non riescono più a dare l’esatta dimensione del problema”.

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