Consip, indagato capitano del Noe. Bocchino: non ho mai incontrato Tiziano Renzi

10 Apr 2017 18:18 - di Redazione

Giornata importante sul fronte dell’inchiesta Consip. La Procura  di Roma ha infatti indagato per falso nell’ambito dell’inchiesta Consip il capitano del Noe Giampaolo Scafarto, che, ascoltato a Palazzo di Giustizia, si è avvalso della facoltà di non rispondere. A Scafarto viene contestato di aver riferito in un’informativa della presenza di soggetti legati ai servizi segreti nel corpo di accertamenti svolti nell’ambito dell’inchiesta nonché di aver attribuito all’imprenditore Alfredo Romeo una frase – intercettata nel dicembre scorso – che sarebbe stata invece pronunciata da Italo Bocchino (“…Renzi l’ultima volta che l’ho incontrato”).

Ma a cosa si riferiva Italo Bocchino? E’ stato lo stesso ex parlamentare, intervenendo nella vicenda con una nota, a spiegare: “In riferimento a quanto riportato da organi di stampa ho il dovere di precisare che non conosco e non ho mai incontrato Tiziano Renzi. La frase su ‘l’ultima volta che ho visto Renzi’, che sarebbe stata pronunciata da me ed attribuita ad Alfredo Romeo, si riferiva presumibilmente all’ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi – ha aggiunto – e a valutazioni politiche del tutto estranee ai fatti dell’inchiesta. Ho incontrato Matteo Renzi sempre e solo durante il mio mandato parlamentare, in occasione di dibattiti televisivi dove eravamo ospiti e, una volta, il 23 dicembre del 2011, al concerto di Abbado per l’inaugurazione del nuovo Maggio musicale fiorentino, dove avemmo occasione di scambiare normali convenevoli. Un contesto assolutamente lineare che fortunatamente sta emergendo in tutta la sua chiarezza”.

Anche il legale di Tiziano Renzi ha commentato la novità nell’inchiesta: “Tiziano Renzi ha accolto con piacere ma senza stupore questa novità, perché conferma di non aver mai incontrato Alfredo Romeo”. Totale fiducia nella magistratura è stata espressa dall’ex premier Matteo Renzi: “La verità  sta venendo fuori. Non credo ai complotti e alle manovre, credo ai giudici di questo Paese, credo nell’Arma dei Carabinieri, chi non ha paura della verità non può che dire: aspettiamo”.

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *