Cancro al seno: identificata la proteina che attiva le metastasi. Scacco al male? (video)

5 Apr 2017 13:54 - di Prisca Righetti

L’hanno ribattezzato #afiancodelcoraggio, il concorso organizzato dalla Roche con l’obiettivo di promuovere un cambiamento culturale nell’approccio dei tumori che colpiscono le donne. L’iniziativa ha previsto un contest video in cui i partecipanti hanno consegnato uno spot in cui veicolare un messaggio di sensibilizzazione, rivolto a tutti, in particolare agli uomini, per i tumori femminili. Non a caso, l’iniziativa ha ricevuto anche la Medaglia del Presidente della Repubblica, consegnata alla presenza del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. Alle premiazioni erano presenti, tra gli altri, gli attori Maria Sole Tognazzi, Gianmarco Tognazzi e Alessandro Preziosi, che si sono prestati come testimonial dei tre finalisti, soddisfatti di poter veicolare in maniera più incisiva il messaggio della campagna. 

Tumori al seno: identificata la proteina delle metastasi

Un’iniziativa arrivata nello stesso giorno in cui, sulla rivista Science Signaling, viene pubblicata una ricerca guidata dall’Università di Firenze secondo cui una proteina, essenziale per il nostro battito cardiaco, è coinvolta nella patologia del cancro al seno e favorisce nelle cellule tumorali il processo di metastasi. Una scoperta frutto di una ricerca europea, guidata dal Dipartimento di Medicina sperimentale e clinica dell’Università di Firenze, che – spiega Annarosa Arcangeli, docente di patologia generale all’Ateneo fiorentino – è incentrata sullo studio di una proteina, hERG1, che regola il battito cardiaco determinando il potenziale elettrico attraverso la membrana delle cellule del cuore. Abbiamo dimostrato – continua la Arcangeli – che la stessa proteina in una sua peculiare conformazione, cioè legata ad altri recettori sulla membrana di cellule tumorali, regola il processo di metastasi nel tumore della mammella».

La ricerca dà scacco al cancro al seno: ma non per le pazienti over 70

E allora, «i risultati – conclude  Annarosa Arcangeli – rappresentano una sfida per sviluppare nuovi farmaci o strumenti molecolari che possano bloccare le metastasi senza influenzare il funzionamento della proteina nel cuore: la strada è ancora lunga, ma si aprono nuove strategie nella lotta contro il cancro». Non a caso gli ultimi dati della ricerca danno scacco al cancro del seno, anche se non scacco matto: il male sembra essere sempre più guaribile, anche se non ancora per le donne anziane. Questa neoplasia registra circa 50 mila nuovi casi l’anno: la sopravvivenza a 5 anni è passata dal 74% nel 1997 a quasi il 90% (+12%), con l’Italia in testa tra i Paesi europei. Ma, se globalmente la mortalità si è ridotta dell’1,3% l’anno, fra le “over 70” il dato si arresta solo allo 0,4%.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *