Barista ucciso a Budrio, caccia all’uomo: si cerca un ex militare dell’Est
C’è un sospettato per l’omicidio del barista di Budrio Davide Fabbri, ucciso sabato sera a Riccardina di Budrio, nel Bolognese, con un colpo di pistola durante un tentativo di rapina. “E’ un ex militare dell’Est Europa, ricercato dalla procura di Ferrara per altri episodi violenti”. Lo leggiamo nella ricostruzione di Repubblica e del Resto del Carlino, che descrive l’omicida “spietato, pericoloso, pronto a tutto. E, quel che è peggio, in fuga con un fucile e una pistola. Una situazione talmente allarmante da far scattare un’imponente caccia all’uomo”. Potrebbe essere lui l’autore di alcune rapine commesse con modalità violente nella provincia ferrarese.
Le indagini sul barista ucciso a Budrio
E’ un’ipotesi che possa essere la stessa persona che ha assassinato il barista con una pistola 9×21 rapinata la sera del 29 marzo a Consandolo (Ferrara) ad una guardia giurata, dopo aver sparato alcuni colpi col fucile che aveva anche sabato, quando è entrato nel bar di Budrio per rapinare il titolare. Ci sono poi testimonianze di cittadini che nei giorni scorsi hanno notato una persona con un fucile a tracolla e un giubbotto militare, che girava in bicicletta nelle zone di pianura al confine tra le province di Bologna e Ferrara. Qualcuno aveva pensato ad un cacciatore, ma ora non si esclude che possa essere il killer. Il bandito, ricercato dalle forze dell’ordine, aveva il volto coperto, era vestito con qualcosa di simile ad una tuta mimetica, ed era armato di fucile e pistola. L’assassino potrebbe essere rimasto ferito: alcune tracce di sangue repertate dal Ris potrebbero essere sue e questo fatto sarebbe importante ai fini della sua identificazione.