Allarme sarcomi dei tessuti molli, in Italia tremila casi l’anno
In Italia fanno registrare circa tremila diagnosi all’anno e rappresentano l’1% delle forme di cancro che colpiscono gli adulti. Sono i sarcomi dei tessuti molli (Stm), nascono in muscoli, tendini, sinovie, tessuto adiposo e tessuti connettivi in genere, e possono quindi comparire nelle sedi più diverse: dagli arti al torace, fino all’utero nelle donne. Tumori rari che i medici affrontano seguendo approcci spesso diversi. Per favorire il confronto tra esperti, migliorare e uniformare diagnosi e terapie, PharmaMar ha promosso a Madrid il simposio internazionale “Soft Tissue Sarcoma”. Un evento al quale hanno partecipato oltre 400 specialisti di varie discipline, provenienti da varie nazioni europei tra cui l’Italia. Sotto i riflettori la trabectedina, farmaco approvato in più di 75 Paesi del mondo.
Sarcomi dei tessuti molli, simposio a Madrid
La gestione dei sarcomi dei tessuti molli appare spesso un “rebus”: anche i medici più esperti, se da un lato sono frequentemente d’accordo dal punto di vista teorico, dall’altro si ritrovano a compiere nella pratica scelte differenti, chiamati a conciliare numerosi variabili. «È significativo che nei casi clinici si vedano risposte molto eterogenee – osserva Paolo Casali, direttore della Struttura complessa di oncologia medica 2 dell’Istituto nazionale tumori di Milano – I migliori centri sui sarcomi hanno eterogeneità di trattamento su casi specifici, ma quando si fanno le linee guida c’è altissimo livello di consenso. Evidentemente c’è qualcosa da capire meglio nel passaggio dalla decisione accademica al letto del paziente. È chiara perciò questa esigenza educazionale ed eventi come il simposio di Madrid sono particolarmente utili».