Torino, il “santone” usava formule e sesso. In Italia otto milioni vittime dei maghi

14 Mar 2017 17:23 - di Redazione

Sono otto milioni in Italia le vittime di maghi che soddisfano i desideri a pagamento. Sono dati allarmanti che attestano i livelli preoccupanti ai quali è giunta la “creduloneria” della gente, il desiderio di sapere cosa accadrà in futuro e cosa ci riserva la sorte. I dati arrivano dal Cesnur, Centro Studi sulle Nuove Religioni, diretto da Massimo Introvigne.

Il sociologo, riflettendo sul caso degli stupri di gruppo a Torino per cui sono finite in manette tre persone tra le quali un sedicente santone, mette in guardia: “Siamo di fronte ad un caso anomalo. Di solito con i maghi a pagamento viene stuprato il portafoglio, non le persone. Non è quel che è accaduto in questo caso ma qui le sette non c’entrano nulla”. Dati alla mano, Introvigne spiega che il Cesnur ha fatto una ricerca in base alla quale sono circa “otto milioni” le persone che si affidano a maghi a pagamento rimanendone vittime. “Si tratta di una perdita di velocità delle religioni tradizionali per cui in mezzo a chi si classifica all’interno di una religione – osserva il direttore del Cesnur all’Adnkronos – rimane un ‘far west’ di persone che non sono classificabili con nessuna religione. Il tutto crea un enorme spazio a sedicenti figure”.

Introvigne mette però in guardia da letture troppo avventate del fenomeno: “quando ci si trova di fronte a situazioni del genere, è abbastanza frequente prendersela con le sette. In realtà, pur essendoci caratteristiche comuni, ci sono differenze sostanziali e in questo caso non si può parlare di movimenti settari dove, pure nella discutibilità, si punta a diffondere una ideologia. Sarebbe sbagliato criminalizzare tutti i maghi ma oggi siamo di fronte ad un fenomeno dilagante dei maghi a pagamento, un mondo al limite dell’illegalità”.

Nel caso torinese il santone arrestato, Paolo Meraglia, si spacciava per esperto di occultismo. Durante le perquisizioni gli agenti hanno trovato nella sua casa due vecchi libri, il «Manuale pratico di magia» e «L’oracolo di Paracelso». Formule che presumibilmente venivano letti durante le sedute, tarocchi e carte i Ching. Insieme ad amuleti e pendoli di vario genere: tutto materiale facilmente reperibile in qualsiasi libreria specializzata nel settore.

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