Siria, colpo di coda dell’Isis morente: terrorista suicida colpisce Damasco
L’Isis costretto a ritirarsi da tutte le sue roccaforti, dalla Siria all’Iraq, torna a compiere attentati terroristici nel cuore delle città: è di 31 morti e diversi feriti il bilancio dell’attacco terrorista suicida avvenuto all’interno del Palazzo di Giustizia nel centro di Damasco. Lo ha riferito l’agenzia di stampa ufficiale Sana, citando una fonte della polizia della capitale siriana. L’attentato è avvenuto davanti ad una corte di giustizia nell’area di al Hamidiyeh. Ma ci sono anche buone notizie dalla Siria: si apprende che è stata ripristinata la fornitura di acqua ad Aleppo e ”presto” sarà di nuovo disponibile per gli abitanti della città. Lo ha reso noto sempre la Sana. La fonte principale per l’approvvigionamento di acqua ad Aleppo era stata isolata per circa due mesi da milizie islamiche e gli abitanti erano costretti a rifornirsi da venditori privati o tramite pozzi. La scorsa settimana l’esercito siriano ha preso il controllo della zona di al-Khafsa a est di Aleppo.
Siria, il governo riporta l’acqua ad Aleppo
Il ministro delle Risorse idriche Nabil al-Hassan, citato dalla Sana, ha annunciato che l’acqua è ora arrivata alla stazione idrica di Suleiman al-Halabi dentro Aleppo e da qui arriverà ai residenti. Le strutture per la fornitura di acqua sono state più volte danneggiate dagli islamici durante i sei anni di guerra in Siria. Intanto si apprende che il primo gruppo di ribelli lascerà al-Waer, quartiere di Homs e roccaforte dell’opposizione nella Siria centrale, il 18 marzo. Lo ha riferito l’emittente libanese al-Manar, ricordando l’accordo tra i ribelli ancora presenti ad al-Waer e le autorità locali firmato ieri e annunciato dal governatore di Homs, Talal Barazi. L’intesa prevede che i ribelli e i loro familiari lascino la città per trasferirsi a Idlib, nel nord. “Oggi inizia la compilazione della lista con i nomi dei militanti e dei loro familiari che hanno accettato di lasciare al-Waer sulla base dell’accordo raggiunto lunedì tra le autorità siriane e i gruppi militanti con la mediazione della Russia. E’ previsto che il primo gruppo di militanti lasci la città sabato, 18 marzo, dopo che sarà stata pubblicata la lista con i nomi”, ha riferito al-Manar. Nel quartiere di al-Waer, sotto assedio parte delle forze del regime dal 2013, vivono circa 75mila persone.