Scuola, non più sospensioni: gli studenti faranno lavori socialmente utili

22 Mar 2017 15:57 - di Redazione

”Risarcire il danno” attraverso lavori socialmente utili presso associazioni di volontariato al posto della sospensione dalle lezioni scolastiche. E’ realtà in alcune regioni italiane, tra cui il Piemonte, dove già 1.200 studenti hanno potuto ‘scambiare’ la sospensione a scuola con il volontariato. Grazie all’accordo siglato tra il Centro territoriale per il volontariato (CTV) di Biella-Vercelli, Regione Piemonte, Ufficio scolastico regionale per il Piemonte e Forum per il volontariato.

In base al progetto, per questi ragazzi sarà possibile svolgere attività socialmente utili presso organizzazioni di volontariato che permetteranno non solo di risarcire il danno arrecato con il loro comportamento a scuola, ma di avviare un cammino di maturazione per reinserirsi pienamente nella società. Il fine dell’iniziativa è la costituzione di una rete di collaborazione tra la scuola ed il mondo del volontariato per favorire un concreto confronto con i valori della solidarietà e l’assunzione di stili di comportamento positivi, offrendo un ventaglio di opportunità per favorire la crescita dei giovani.

Dal 2008 sino all’anno scorso sono stati circa 1200 i ragazzi sottoposti a sanzione disciplinare che hanno seguito i percorsi alternativi proposti dal Forum del volontariato in tutto il Piemonte, mentre le scuole che hanno aderito al progetto sono più di 80, di cui una cinquantina solo a Torino. Si tratta soprattutto di istituti tecnici-professionali, anche se non sono mancate richieste di interventi di recupero per gli studenti dei licei.

Queste esperienze rientrano nel più ampio programma di progetti (20) finanziati attraverso il recente bando del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per favorire il volontariato a scuola. E tutti e 20 saranno realizzati dagli istituti vincitori in collaborazione con organizzazioni di volontariato e di terzo settore e con i Centri di servizio per il Volontariato. Le iniziative interessano 12 regioni, per un totale di 470.244,69 euro a disposizione. Il bando si intitola ”Laboratori di cittadinanza democratica condivisa e partecipata: educazione al volontariato sociale e alla legalità corresponsabile”. Le 12 regioni interessate sono: Veneto, Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Abruzzo, Lazio, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia.

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