Rom “nullatenenti”, vivevano nel lusso: sequestrati beni per 300mila euro 

1 Mar 2017 15:00 - di Carlo Marini

Risultavano con reddito zero i due rom denunciati dalla Procura di Udine, ai quali sono stati sequestrati beni per oltre trecentomila euro. Le indagini effettuate nei confronti dei due soggetti, coordinate dal Procuratore aggiunto Raffaele Tito e dirette dai Sostituti Elisa Calligaris e Andrea Gongolo un curriculum criminale poderoso, costituito da una sistemica conduzione nel tempo di attività di truffa e furti, per i quali erano anche arrivate condanne definitive. È la seconda applicazione della normativa antimafia in materia di misure di prevenzione patrimoniali adottata dal Tribunale della Repubblica di Udine.

I due rom erano dediti a furti e truffe

Come riferisce Il Messaggero veneto le indagini dei carabinieri del comando provinciale di Udine hanno permesso di rilevare che i destinatari delle misure, come detto abitualmente dediti ad attività criminali, hanno un elevato tenore e stile di vita e, grazie ai proventi di tali attività, hanno accumulato via via un cospicuo patrimonio mobiliare. In particolare, tra i beni per trecentomila euro, risultavano una Mercedes, due camper e un’altra vettura di grossa cilindrata.

 

 

 

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