Primo daspo urbano a Firenze: il destinatario è un marocchino
Primo daspo urbano del questore di Firenze: destinatario del provvedimento un cittadino marocchino di 21 anni, controllato più volte per droga, a cui sarà vietato per due anni l’accesso a piazza Santo Spirito. Si tratta del primo provvedimento del genere, adottato dal questore di Firenze Alberto Intini in base al recente decreto legge in materia di sicurezza urbana. Il marocchino, con precedenti in materia di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, è caduto nella rete della polizia a seguito dei controlli che, nell’ambito di specifici servizi, hanno portato nelle ultime settimane al fermo di decine di pusher in Piazza Santo Spirito e zone limitrofe.
Tra questi, solo per due uomini, entrambi di nazionalità marocchina, ricorrono i presupposti normativi per l’applicazione del daspo urbano. Il primo provvedimento è stato notificato dagli agenti della squadra mobile fiorentina, che hanno rintracciato il 21enne marocchino in un bar di via della Scala. Il 21enne già condannato nell’ultimo triennio con sentenza irrevocabile del Tribunale di Firenze per spaccio e detenzione a fini di spaccio in piazza Santo Spirito, è stato recentemente controllato in due circostanze (28 febbraio e 2 marzo), sempre in prossimità di locali pubblici della stessa piazza, in compagnia di pregiudicati con precedenti specifici.
Pertanto, potendo considerarsi una minaccia per la sicurezza pubblica, il questore di Firenze ha adottato nei suoi confronti il divieto, per la durata di 2 anni, di accedere ai locali o esercizi pubblici di piazza Santo Spirito e “comunque di stazionare nelle immediate vicinanze degli stessi e di quelli delle vie limitrofe”. Per il secondo cittadino marocchino, invece, sono in corso le ricerche per la notifica di analogo provvedimento.
Resta tutta da verificare però l’efficacia del daspo urbano: il mancato accesso ad un’area cittadina, infatti, non garantisce che lo spaccio non possa avvenire altrove. In altre parole è tutta da dimostrare l’utilità di queste misure – in vigore dallo scorso 20 febbraio – per garantire la sicurezza nelle città.