Mosca, scoppia il caso internazionale. Ma a Navalny solo una multa di 330 €
Mosca, le diplomazie europee e americane sono da ieri in grande fermento per l’arresto del leader di opposizione Alexei Navalny e per il fermo di alcune centinaia di manifestanti anti-Putin. La Russia sembra sull’orlo di una “svolta” autoritaria. Almeno questo è il tono della nota Ue che ha chiesto a Mosca di rilasciare “senza indugio” i manifestanti pacifici arrestati domenica. Un portavoce Ue in un comunicato fa notare che “le operazioni di polizia nella Federazione Russa, che hanno tentato di disperdere i manifestanti e hanno arrestato centinaia di cittadini, tra i quali il leader dell’opposizione, Alexei Navalny, hanno impedito di esercitare le loro libertà fondamentali, tra i quali la libertà di espressione, associazione e riunione pacifica, che sono iscritte nella Costituzione russa”.
Sul tema interviene anche il Dipartimento di Stato Usa. “L’arresto di dimostranti pacifici, osservatori dei diritti umani e giornalisti è un affronto al cuore dei valori democratici”, ha scritto su Facebook il portavoce. Il Dipartimento di Stato in particolare si dice “preoccupato” dall’arresto di Navalny, e chiede “l’immediato rilascio di tutti i manifestanti pacifici”.
Come risponde Mosca? Le manifestazioni sono state “una provocazione”. Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha bollato quanto avvenuto ieri, “in particolare a Mosca: quelli che hanno spiegato, in un modo alquanto sofisticato e con parole pseudo-accademiche, che la manifestazione era legale e non contro la legge hanno detto una bugia”.
Ma che cosa può capitare a Navalny? Nulla di particolare: è stato condannato ad un’ammenda di 20mila rubli, circa 330 euro, per aveva organizzato la manifestazione non autorizzata di ieri a Mosca “Il tribunale ha deciso di dichiarare Navalny colpevole e di fissare la punizione in un’ammenda di 20mila rubli”, ha detto il giudice del tribunale moscovita che ha esaminato il caso, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Interfax. Navalny rischia ancora fino a 15 giorni di prigione per “disobbedienza ad un ordine legale della polizia”.