Ma quale stress, la Raggi si è defilata per paura dei black bloc
Meglio lo skyline delle Dolomiti che il fumo acre dei lacrimogeni. AAA cercasi sindaco della Capitale. Non c’è. Da qualche giorno non è nel suo ufficio con vista sui Fori. Virginia Raggi, stressata da troppi impegni e troppi guai non previsti, è in settimana bianca a ricaricarsi. È stata lei stessa ad annunciarlo spiegando di aver seguito i consigli medici.
Roma militarizzata e la Raggi resta a sciare
Così ha dato forfait a un consiglio comunale straordinario con all’ordine del giorno la “tenuta” della giunta ed è partita in direzione Alpi di Siusi, dove è stata immortalata in perfetta divisa da sciatrice con figlio ed ex marito. Nulla di male, nessuno scandalo se non avesse scelto per il buen retiro una settimana a dir poco cruciale e ingolfata di eventi nazionali e internazionali che meriterebbero un sindaco al lavoro, concentrata, “sul pezzo”. Nelle prossime ore Roma, padrona di casa del vertice speciale della Ue per la celebrazione dei Trattati europei, sarà al centro dei riflettori di mezzo mondo. Da giorni la Capitale vive in un’atmosfera di particolare tensione tra gli allarme attentati terroristici e il rischio di guerriglia metropolitana per l’arrivo in massa di black bloc da tutta Europa per protestare contro il summit dei capi di Stato. L’allerta è massima, l’intelligence al lavoro, il Viminale alle prese con misure eccezionali per l’ordine pubblico, migliaia di agenti schierati in vista di sabato e la signora Raggi che fa? Prende il sole sulle Dolomiti. Campionessa di gaffe, questa volta Virginia Raggi merita la medaglia d’oro per irresponsabilità istituzionale. Una totale inadeguatezza al ruolo già ampiamente dimostrata su altri fronti. Dal degrado delle periferie all’allarme rifiuti, dalle buche ai cinghiali che grufolano vicino ai cassonetti, dalla criminalità alle occupazioni abusive, l’amministrazione capit0lina è allo sbando totale come dimostra il cambio di ben otto assessori in pochi mesi.