La Turchia minaccia l’Europa: «Vi mandiamo 15mila migranti al mese»
Il governo di Ankara torna a minacciare di far saltare l’accordo sui migranti, siglato a marzo 2016. Il ministro dell’Interno, Suleyman Soylu, ha annunciato che la Turchia potrebbe inviare 15mila rifugiati al mese in Europa come risposta allo scontro diplomatico con la Germania e l’Olanda.
Dalla Turchia una minaccia esplicita all’Europa
«Noi abbiamo un accordo di riammissione. Sto dicendo a te, Europa, hai così tanto coraggio? Se vuoi ti invieremo 15mila rifugiati al mese così da sbalordirti. Devi tenere a mente che non puoi fare giochi nella regione alle nostre spalle», ha dichiarato Soylu, riferendosi all’intesa sui migranti.
Lo scontro con Germania e Olanda sul referendum
Poi rivolgendosi a Germania e Olanda, il ministro turco ha sottolineato che i due Paesi devono restare fuori dal referendum costituzionale indetto da Ankara, che si terrà il 16 aprile e che in particolare negli ultimi giorni ha provocato uno scontro feroce con Amsterdam, che ha vietato ai ministri turchi di tenere comizi nel Paese. «Questa è una nostra questione interna», ha dichiarato il ministro, aggiungendo «cosa ve ne importa? Perché siete coinvolti? Avete accettato la Turchia nell’Unione Europea? Ci avete aiutato nella lotta contro il terrorismo?».