La svolta di Trump, nuovi poteri alla Cia: potrà usare i droni contro i terroristi
Continua la maratona strategica di Trump mirata ad annullare i provvedimenti realizzati nella sua ultima fase di governance dal predecessore Barack Obama. L’ultima iniziativa, dunque, riguarda la lotta al terrorismo e il ruolo esercitato dalla Cia in quel contesto. Ebbene, contrariamente a quanto sancito da una delle ultime decisioni prese da Obama prima del passaggio del testimone, Trump ha stabilito che anche i droni saranno utilizzati contro i terroristi. Questa l’ultima mossa sferrata dalla Casa Bianca contro sospetti miliziani del terrore: una mossa che conferisce nuovi poteri alla Cia per condurre veri e propri attacchi mirati contro attivisti o militanti sospettati di attività terroristiche.
Lotta la terrorismo: Trump, droni alla Cia contro i terroristi
È quanto avrebbe concesso, in base a quanto riferito in queste ultime ore dal Wall Street Journal, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, annullando così i vincoli imposti dal suo predecessore, Barack Obama, che negli ultimi mesi del suo mandato aveva limitato il ruolo dell’agenzia di intelligence alla fase di ricognizione. Per il momento, però, la Casa Bianca, il dipartimento della Difesa e la Cia non hanno né confermato né smentito la notizia. Quel che è certo, però, è che l’amministrazione Obama aveva incaricato le forze armate di «premere il grilletto» per promuovere la trasparenza e la responsabilità. La Cia, invece, che opera notoriamente sotto copertura, non è tenuta infatti a svelare il numero di terroristi o di civili uccisi nei suoi attacchi con i droni. Mentre il Pentagono, a cui era stata affidata l’esecuzione dei raid, deve rendere conto delle sue missioni e delle eventuali morti di civili. Con le nuove regole, che sarebbero state introdotte da Trump il giorno dopo il suo insediamento, la Cia non dovrebbe chiedere l’autorizzazione al Pentagono o alla Casa Bianca per lanciare un attacco con i droni. Non solo: secondo quanto riferito da alcuni funzionari Usa al Wsj, la Cia avrebbe già usato i suoi nuovi poteri a fine febbraio, in un attacco contro un alto dirigente di Al-Qaeda in Siria, Abu al-Khayr al-Masri.