Il premier iracheno Abadi ne è certo: l’Isis sarà sconfitto entro 2 settimane
Arretrano, perdono terreno, cedono baluardi fino ad oggi saldamente nelle loro maini: i miliziani dell’Isis agli ordini del Califfo al-Baghdadi sono costretti ad arrendersi alle Forze democratiche della Siria (Fds), sostenute dagli Usa in funzione anti-Is, che hanno appena annunciato di aver sottratto ai jihadisti il controllo di una base aerea strategica nei pressi di Raqqa, roccaforte del gruppo in Siria. E intanto in Iraq l’esercito di Baghdad procede inesorabilmente, tanto che il premier Abadi ha appena ottimisticamente dichiarato: i jihadisti saranno sconfitti nell’arco delle prossime due settimane…
Abadi: l’Isis sarà sconfitto nelle prossime 2 settimane
E dalla Siria all’Iraq, il cui premier Haider al-Abadi in un’intervista a Fox News dopo l’incontro alla Casa Bianca della scorsa settimana con il presidente Usa Donald Trump, ha dichiarato: l’Is sarà «sconfitto militarmente» nell’arco delle «prossime due settimane». Abadi ha però ribadito come il gruppo che fa capo all’autoproclamato “Califfo” Abu Bakr al-Baghdadi continuerà a rappresentare una minaccia da contrastare. «In Iraq la sconfitta dell’Is è sicura – ha detto – Concluderemo il lavoro a breve». E ancora: «Li stiamo sconfiggendo a livello militare», ha affermato Abadi nell’intervista trasmessa nelle ultime ore, sottolineando la necessità di «sforzi comuni per spazzare via l’Is dalla Siria e da altre zone». Infine, riguardo i rapporti con gli Usa, il premier iracheno ha ripetuto: «Siamo alleati. Siamo vittime del terrorismo».
Le forze siriane riconquistano l’aeroporto militare di Raqqa
Il portavoce delle Fds, Talal Sello, ha annunciato la conquista da parte dell’alleanza arabo-curda dell’aeroporto militare di al-Tabaqa mentre i combattenti delle Fds continuano ad avanzare verso la città di Raqqa. L’Is aveva preso il controllo della base aerea siriana di al-Tabaqa nell’agosto del 2014. L’aeroporto militare si trova a circa 50 km a ovest di Raqqa. Le Fds, con l’appoggio della coalizione internazionale a guida Usa, hanno lanciato a novembre l’offensiva per la riconquista di Raqqa e gli ultimi sviluppi nella zona di al-Tabaqa sono stati confermati dagli attivisti dell’Osservatorio siriano per i diritti umani che citano «fonti attendibili» secondo cui le truppe siriane hanno riconquistato il controllo «dell’intera base aerea».