Il compagno la picchia, ma lei non lo denuncia. L’arresto scattato d’ufficio
Non aveva mai sporto denuncia, temendo per la sua vita e per quella dei familiari. Ma grazie a un intervento d’ufficio, il suo compagno violento, un romano di 33 anni, è comunque finito in carcere.
Niente denuncia: le indagini scattate d’ufficio
Le indagini d’ufficio sono scattate dopo l’intervento di una pattuglia a fine gennaio. Agli agenti era arrivata una segnalazione per una lite violenta. Quando sono arrivati sul posto gli agenti, hanno soccorso in strada una donna che raccontò che il suo compagno l’aveva rinchiusa in casa per 24 ore, picchiandola più volte. La vittima non volle denunciare, ma le indagini d’ufficio sull’uomo partirono d’ufficio.
Vessati anche i genitori della vittima
Gli investigatori, quindi, hanno ricostruito gli ultimi mesi della vita familiare della coppia, ascoltando la donna, i vicini di casa e i genitori della vittima, vessati a loro volta dall’uomo con richieste di denaro per acquistare droga. È emerso così che l’uomo, con diversi precedenti penali, si era reso responsabile di ripetute azioni violente nei confronti della compagna e in un caso aveva aggredito anche l’ex compagno. In una circostanza la donna era ricorsa a cure mediche con una prognosi di 21 giorni per le lesioni. Diversi, poi, gli episodi in cui le urla dell’uomo contro la sua compagna erano state sentiti da altri residenti. Nei confronti dell’uomo è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere: dovrà rispondere per i reati di maltrattamenti in famiglia e molestie persecutorie.