Giorgia Meloni: «Questa Europa non si può riformare, si deve rifondare»

24 Mar 2017 10:00 - di Redazione

«Penso che questa Europa non si possa riformare, ma rifondare. Si è proceduto per paradossi, imponendo ad esempio una moneta senza uno Stato». Giorgia Meloni,  intervistata dal Giornale, alla vigilia delle manifestazioni che si terranno Roma, spiega perché per protestare contro l’Europa ha scelto il format del convegno all’Angelicum di Roma (via 4 Novembre, ore 10.30). «In una giornata sicuramente complessa per la Capitale – dice –  con l’arrivo di migliaia di cretini da tutta Europa, non volevamo gravare sulle forze dell’ordine. Siamo a una devastazione annunciata. Spero non siano vere le voci sull’indicazione data alle forze dell’ordine di non reagire di fronte a violenze, devastazioni e provocazioni».  

Meloni: nella Ue stabiliscono pure la lunghezza delle zucchine

E alla domanda che cosa non le piace di questa Ue risponde: «Stabiliscono anche la lunghezza delle zucchine, ma la Francia può svegliarsi e bombardare la Libia. Io credo in una confederazione di Stati liberi e sovrani che mettono in comune la politica estera e quella di sicurezza». Noi, sottolinea ancora la Meloni «chiederemo (agli italiani, ndr) di dire la loro sul principio del “prima gli italiani” e sulla difesa dei confini da una immigrazione incontrollata, così come da una globalizzazione che impone una concorrenza sleale da parte di chi non usa le nostre regole, come la Cina». La Meloni sottolinea poi che il centrodestra «ascoltando gli italiani» possa trovare una “sintesi”.  «Per quanto riguarda Forza Italia – sottolinea – e il Ppe io da patriota non ho dimenticato le risatine di Sarkozy e della Merkel contro il capo dell’ultimo governo che faceva davvero gli interessi dei cittadini». 

«M5S antieuropeisti? No, sono solo comunicatori» 

Alla domanda se l’antieuropeismo  di Fratelli d’Italia sia simile a quello dei Cinque Stelle risponde: «No, loro sono solo comunicatori senza una visione. Nel merito fanno di tutto per non prendere una posizione. Basti pensare che volevano entrare nell’alce, il gruppo più europeista, quello di Monti per intenderci. Sull’immigrazione poi sono riusciti  ad astenersi perfino sulla nostra proposta  taglia-business per le coop». 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *