Francia, piuttosto che rinunciare Fillon inventa un complotto ai suoi danni

24 Mar 2017 13:59 - di

Il candidato del centrodestra François Fillon sempre più in difficoltà se la prende con i servizi e la magistratura franceasi responsabili, a suo dire, di aver orchestrato una campagna contro di lui. In particolare Fillon lamenta una continua fuga di notizie dalle procure – e fin qui nulla di nuovo, accade anche in Italia – e una specie di complotto ai suoi danni e ai danni di Sarkozy e dell’Ump organizzato addirittura dal presidente della Repubblica François Hollande. Fillon, che si basa su tre libri su questi temo usciti recentemente in Francia, chiede un’inchiesta. La verità è che i procuratori che stanno indagando sulla vicenda dell’impiego fittizio alla moglie di Fillon hanno aperto un nuovo fascicolo di indagine per “truffa aggravata e falso”. Lo ha rivelato il sito di Le Monde, precisando che questa decisione, che risale al 16 marzo scorso, è stata presa del ritrovamento di nuovi documenti durante la seconda perquisizione negli uffici dell’Assemblea nazionale, dopo quella del 31 gennaio scorso ordinata dai giudici dell’inchiesta preliminare. La scorsa settimana è stato annunciato che il candidato all’Eliseo è formalmente indagato per appropriazione indebita. Fillon finora ha semore rifiutato di rineunciare alla candidatura per le presidenziali, come da più paeti gli è stato chiesto, anche dal suo partito.

Francia, nuova batosta per Hollande

Intanto un altro importante collaboratore di Hollande si schiera alle presidenziali con l’indipendente Emmanuel Macron, invece che con il candidato socialista Benoit Hamon. Bernard Poignant, consigliere speciale del presidente francese, ha annunciato che lascerà giovedì le sue funzioni all’Eliseo per unirsi a En Marche!, il movimento di Macron. Questa mattina è stata il segretario di Stato alla Biodiversità Barbara Pompili a dichiarare la sua scelta a favore di Macron, ex ministro dell’Economia con Hollande. Con il suo annuncio, Poignant, che è molto vicino a Hollande, fa di Macron l’erede ideologico del presidente francese uscente, nota Le Figaro. Intimo del capo dello Stato, Poignant spiega la sua scelta con la “fedeltà al quinquennato di François Hollande”, ricordando anche la
fronda contro l’attuale presidente da parte di Hamon. Infine Poignant sottolinea che Macron è l’unico candidato proveniente dai ranghi della sinistra in grado di evitare un ballottaggio tutto a destra fra Marine Le Pen e François Fillon.

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