Carabiniere spara a un ladro, indagato. Il paese è dalla sua parte: “Ci ha difesi”

8 Mar 2017 9:34 - di Guglielmo Federici

A Monte San Giusto è in corso una  petizione che per ora ha raggiunto 2.500 firme in difesa del carabiniere che è indagato per omicidio colposo. Lo riporta il Corriere della Sera. Tutto era accaduto la notte del 25 febbraio, quando i carabinieri in borghese vedono un ragazzo che corre velocemente verso una Fiat Bravo. Gli urlano di fermarsi. Secondo la versione dei militari, lui mette in moto e punta verso di loro a grande velocità. «L’appuntato capo pattuglia viene strattonato dal collega che lo vuole togliere dalla traiettoria. E in quel movimento dalla sua pistola parte un colpo, uno solo. Un calibro 9 parabellum che prima trapassa la lamiera e poi colpisce alla testa l’uomo al volante», leggiamo nell ricostruzione del fatto. Il ladro si chiama Klodjan Hysa, ha 34 anni. Morirà dopo due giorni di agonia. Nel bagagliaio della Bravo vengono trovati una mazza da baseball, un piede di porco, oggetti trafugati da alcune case della zona.

Tutti dalla parte del loro carabiniere

Il picccolo centro era stato infestato da furti nelle abitazione da mesi e mesi. Ora il paese difende il suo agente, al grido di “più agenti, meno ladri”, come recitano gli striscioni addirittura appesi alle finestre, ai balconi di Monte San Giusto. Sfiniti e esemre sul chi vive, con la paura di uscire di casa. «Troppi furti, ora abbiamo deciso di reagire», sono i commenti delle persone interpellate dal Corriere. «Al posto dell’appuntato avrei fatto la stessa cosa», ammette un altra persona del luogo. Il sindaco ammette con il Corriere «Siamo un’isola felice ai margini del grande caos nostrano.. Almeno ci illudevamo di essere così».

“Ci ha difeso dai ladri”: raccolte 2500 firme

La petizione si infoltisce di ora in ora e sul bancone del bar Vogue ha ormai assunto la dimensione di un robusto faldone. Si è arrivati a 2.500 adesioni, su un totale di 7.900 residenti. «Al posto dell’appuntato avrei fatto la stessa cosa» racconta il titolare del locale. «I furti sono la cosa peggiore, perché oltre ai soldi ti portano via anche i ricordi. Quell’uomo ci ha difeso da un ladro». La petizione era nata per contribuire alle spese per la difesa del militare indagato per omicidio colposo ed eccesso di legittima difesa. Ma poi ha dato luogo alla creazione del  comitato cittadino “Difendiamo i tutori dell’ordine”. 

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