Aveva già scritto una lettera ai figli: premeditava un omicidio-suicidio
Aveva lasciato addirittura una lettera ai figli per giustificare quanto stava per fare: ossia, uccidere la ex moglie e poi suicidarsi a sua volta. Solo che, fortunatamente, essendo l’uomo – un 64enne residente a Terracina – già stato ammonito e colpito dal divieto di avvicinarsi alla donna che, evidentemente, perseguitava e molestava secondo i classici dettami dello staker, è stato fermato in tempo, prima che portasse a compimento i suoi progetti di omicidio-suicidio.
Stalker premeditava un omicidio-suicidio
L’uomo, infatti, è stato arrestato per detenzione di arma dalla polizia del commissariato di Terracina, certa a questo punto di aver sventato un tentativo di omicidio-suicidio: gli agenti sono infatti convinti che il 64enne, a cui era già stato vietato anche solo di avvicinarsi alla ex moglie per stalking, era intenzionato a compiere un gesto eclatante. E così, dopo una serie di indagini e pedinamenti, i poliziotti hanno deciso di bloccarlo quando ieri si è recato in commissariato per firmare: una procedura prevista dal provvedimento anti-stalking che lui era solito rispettare puntualmente ogni giorno.
Fermato in tempo dalla polizia
Solo che ieri, all’interno della sua auto perquisita dagli agenti, i poliziotti hanno trovato una pistola beretta calibro 6.35 costruita artigianalmente con matricola abrasa e diverse cartucce. Non solo: sempre nell’auto – hanno reso noto fonti della polizia – è stata trovata anche una lettera scritta dall’uomo ai figli, nella quale il padre – ossessionato e ossessionante – spiegava i presunti «motivi di un gesto insano commesso nei confronti della madre». A quel punto, allora, il tempestivo intervento degli uomini ha fugato ogni dubbio e eliminato ogni sospetto di possibili intenzioni, fermando l’uomo, ora rinchiuso nel carcere di Latina. In questo modo la polizia ha molto probabilmente sventato l’ennesima tragedia familiare.