Meloni a Berlusconi: «Vuoi l’alleanza? Esci dal Ppe e niente inciuci con Renzi»
Le condizioni per un accordo politico con Berlusconi? Il discrimine è la collocazione europea: FI deve uscire dal Ppe. Un listone unico di centrodestra? Si può fare, ma non deve essere un’operazione di ceto politico. Giorgia Meloni pone le sue condizioni al Cav in una lunga intervista concessa all’Huffington Post. L’intervistatore, Alessandro De Agelis, vuole sapere dalla presidente di Fratelli d’Italia cosa ne pensa di una federazione con Berlusconi proposta da Salvini. La Meloni la liquida come una «formula in politichese». E subito dopo precisa il concetto: «L’elemento dirimente è la collocazione europea. Io dico: o con l’establishment o col popolo. E non credo che per la poltrona di presidente del Parlamento europeo valga di stare con l’establishment che lavora contro l’interesse dell’Italia». Questo significa che la condizione per un’alleanza tra FdI e FI è l’uscita degli azzurri dal Partito popolare europeo? La Meloni risponde decisa: «Se esce dal Ppe, l’accordo si trova domani. Ma non basta. L’altro discrimine è che non deve inciuciare con Renzi, perché a parole dice di stare con noi ma troppo spesso va in soccorso a Gentiloni».
A questo punto, De Angelis vuole sapere di più : se Berlusconi accettasse queste condizioni, la Meloni sarebbe pronta a fare un listone unico di centrodestra? «Sì, io voglio vincere: se la legge elettorale lo richiedesse, purché non sia un’operazione di ceto politico, come fu il PdL, con le quote e la sua fusione a freddo. La politica è alchimia, passione». Secondo la leader di FdI bisogna prendere atto del fatto che il paesaggio politico italiano è cambiato radicalmente rispetto a qualche anno fa: «Il dato di fondo è che il centrodestra, per come l’abbiamo conosciuto in questi vent’anni è “unfit”. I cattolici, i moderati, la rivoluzione liberale, era l’Italia del Novecento in cui, per semplificare si riteneva che la destra stesse con i ricchi, la sinistra con gli operai. La società è cambiata. Io sono stata, nelle ultime due settimane, dagli ambulanti, dai pescatori, con gli agricoltori, con balneari…».
Se invece Berlusconi rispondesse picche?. La Meloni risponde senza esitazioni: «Il discrimine è quello, Europa e Renzi. Poi ognuno si prenderà le sue responsabilità. Prima che mi fa la domanda sulla premiership le ripeto: il centrodestra di questi vent’anni non c’è più, nel suo assetto e nelle sue leadership». E la Meloni sarebbe pronta a candidarsi per la leadership del centrodestra? «È pronta un’intera generazione».