Diffuse foto dell’Isis su Twitter. Strasburgo revoca l’immunità alla Le Pen
Vietato pubblicare immagini delle esecuzioni dell’Isis. Almeno se ti chiami Marine Le Pen. Con un voto per alzata di mano e una grande maggioranza, il Parlamento europeo in seduta plenaria ha revocato l’immunità parlamentare all’europarlamentare, leader del Front national. La richiesta di revoca era arrivata in seguito a un procedimento davanti al tribunale di Nanterre contro la Le Pen per aver diffuso sul suo profilo Twitter alcune immagini choc di esecuzioni dell’Isis.
Revocata l’immunità per Marine Le Pen
La candidata all’Eliseo alle prossime presidenziali francesi, questa “l’accusa”, il 16 dicembre 2015 aveva postato su Twitter tre immagini violente con le esecuzioni di tre ostaggi prigionieri dell’Isis, accompagnate dal commento “Ecco che cos’è Daesh”. La scelta era scaturita dopo un’intervista alla radio Rmc in cui l’ascesa del Front national era stata paragonata all’azione del gruppo terroristico del califfo. Il testo approvato dall’Europarlamento contro la Le Pen porta la firma della grillina Laura Ferrara. La diffusione di immagini a carattere violento – questo il ragionamento – in grado di recare pregiudizio alla dignità umana è un reato previsto dal codice penale francese. Da Roma arriva il duro commento di Giorgia Meloni: “Ormai nel regime del pensiero unico nel quale viviamo è consentito a un presidente del Consiglio come Renzi proiettare in un congresso di partito l’immagine di un bambino morto annegato, ma è proibito mostrare sui social le atrocità commesse dai fanatici islamici. In Europa si persegue chi mostra al mondo i crimini commessi dallo Stato islamico, ma si va a braccetto con chi quei criminali li finanzia e li sostiene”.