Super Bowl: i Patriots di Tom Brady donano a Trump una vittoria da favola
Incredibili Patriots. Incredibile Brady. Incredibile Trump. Vincono il Super Bowl i New England Patriots. Vincono la gara delle gare. E lo fanno guidati dal loro quarterback, una leggenda vivente del football chiamata Tom Brady, costruendo la vittoria con una pazzesca rimonta sui Falcons di Atlanta. L’evento sportivo c’è tutto. Lo spettacolo assicurato. I Patriots, all’inizio, sbandano e cedono punti sotto i colpi dei Falcons; poi pian piano si organizzano e recuperano con intelligenza tattica e tenacia agonistica; sul filo dei secondi agganciano gli avversari e vanno ai supplementari: la prima volta nella storia del Super Bowl. Da lì in poi non tutto è più facile: vincono la sfida Brady e i suoi Patriots e si portano a casa il Vince Lombardi Trophy. Felici loro. Felicissimi i loro tifosi che hanno mandato giù soddisfatti pinte di birra. E felicissimo anche Donald Trump che anche stavolta ha mostrato di essere fatto di pasta diversa dai fedeli del politically correct. Ore prima della partita dell’anno Trump aveva già twittato i Patriots vincenti. Nessun clamore: tutti sanno in America quanto lui sia un tifosissimo della squadra del New England! E Tom Brady, nel profluvio delle dichiarazioni delle star a stelle e strisce pro Hillary fu uno dei pochi che mise la faccia a favore di Donald Trump. Ma siamo certi che la partita, il suo svolgimento e il suo gran finale hanno sicuramente fatto a Trump un doppio, gran piacere. Per la sua squadra del cuore. E per la incredibile rimonta che Brady e compagni hanno portato a termine. Una rimonta vincente che tanto somiglia alla vittoria di novembre.