Renzi prepara una nuova bufala: “Riscriverò il welfare”. Si salvi chi può…
L’annuncio di Matteo Renzi, appena tornato dalla California, è di quelli che destano preoccupazione: “E’ il momento di riscrivere il welfare”, annuncia Matteo in una intervista a Il Messaggero. Non è contento, Renzi, dei guai che ha combinato con il Jobs Act. Ora s’è messo addirittura in testa di rifondare il sistema di sicurezza sociale. Se mai (ma è fortunatamente improbabile), Renzi avesse l’opportunità di rimettere piede a Palazzo Chigi, sarebbero guai seri, perché ogni eventuale cambiamento dello Stato sociale farebbe gli ineteressid el grande potere economico, non certo dei lavoratori .
E non tranquillizza affatto la circostanza che Renzi se ne sia uscito con questa brillante idea di riformare il welfare subito dopo il ritorno dagli Stati Uniti. Gli Usa hanno, certo, tanti pregi, ma non certo quello sistema di sicurezza sociale. E sembra davvero una excusatio non petita questa successiva affermazione di Renzi. “In questo tempo – dice – di forti cambiamenti dobbiamo rivoluzionare il nostro welfare che negli Usa non c’è come da noi in Europa”e aggiunge “niente rassegnazione” o ripiegamenti su se stessi” ma sguardo avanti. “Ci sono grandi opportunità che si possono cogliere cambiando il concetto di lavoro come sinora lo abbiamo interpretato”.
Speriamo solo che tutto si risolva in una semolice schermaglia propagandista con il M5S: “Contesto la risposta grillina al problema. Garantire uno stipendio a tutti non risponde all’articolo 1 della nostra Costituzione che parla di lavoro non di stipendio. Il lavoro non è solo stipendio, ma anche dignità. Il reddito di cittadinanza nega il primo articolo della nostra Costituzione”. Serve, invece “un lavoro di cittadinanza”. Ha fatto la scoperta dell’acqua calda, Renzi. Ma proprio per questo c’è da mantenere la guardia alta.