Ragazzo italiano stuprato alla stazione di Brindisi: fermati due pakistani

21 Feb 2017 14:24 - di Redazione

Mentre si trovava davanti alla stazione ferroviaria di Brindisi in attesa di un mezzo di linea stanotte un giovane, di ritorno da una serata trascorsa con amici, è stato avvicinato da un giovane pakistano, di 28 anni che gli avrebbe fatto delle avances di natura sessuale, alle quali ha reagito in maniera infastidita cercando di fuggire fuori dalla stazione. Ma lo sconosciuto lo ha seguito in auto all’esterno in compagnia di un complice, un connazionale di 27 anni. Alla fine è stato toccato da uno dei due nelle parti intime. Infine è stato spinto in un vicolo e costretto con violenza a cedere alle avances sessuali.

Gli immigrati presi dalla polizia di Brindisi

Il giovane ha tentato di resistere alla violenza, ma si è trovato in minoranza. Pochi minuti e poi, probabilmente spaventati da un’auto che sfrecciava in zona con il lampeggiante acceso, i due extracomunitari hanno lasciato il giovane, si sono ricomposti velocemente e sono scappati. Il giovane stremato ha chiesto aiuto. Sono scattate le ricerche, una vera caccia all’uomo da parte degli Agenti delle Volanti che alla fine si è conclusa positivamente. Intanto la giovane vittima è stata soccorsa.

Determinanti le immagini della stazione di Brindisi

La Squadra Mobile ha ricostruito la vicenda, dopo l’ispezione dei luoghi, l’esame delle immagini raccolte dalle telecamere e altre informazioni. Riscontri e accertamenti disposti dal pubblico ministero hanno completato il quadro indiziario che viene ritenuto univoco e convergente verso i due pakistani che sono stati arrestati e condotti in carcere a disposizione del magistrato della Procura della Repubblica di Brindisi che ha coordinato le indagini condotte dalla sezione reati sessuali della Mobile.

I due pakistani a Brindisi con regolare permesso di soggiorno

I due stranieri arrestati sono Rab Nawaz, 29 anni, titolare di un regolare permesso di soggiorno e Ali Imram, 28, già titolare di permesso di soggiorno e ormai scaduto nel 2013, ancora regolare in Italia in quanto in attesa di esito di proposto ricorso finalizzato a riottenere il rinnovo del permesso. Il giovane è stato soccorso e affidato alle cure dei sanitari.

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