Moglie e figlia lo lasciano e lui tenta di sfondare la porta col machete: arrestato
È stata una notte da incubo quella appena trascorsa da una donna di 40 e da sua figlia adottiva di 20, inseguite e minacciate col machete dall’ex convivente 78enne. Un incubo di cinematografica memoria che fa tornare alla mente la celebre sequenza di Shining, di Stanley Kubrik, quando un isuperabile Jack Nicholson ormai impazzia insegue moglie e figlio con un’ascia, la stessa con la quale tenta poi di sfondare la porta della stanza dentro cui i due fuggitivi, terrorizzati, si erano rifugiati.
Tenta di sfondare la porta col machete
Ebbene, cambia la scena del crimine, ma la dinamica e la successione dei fatti registrata dalla cronaca solo poche ore fa sono davvero esattamente le stesse già realizzate – ma solo nella finzione scenica inq uel caso, per fortuna – dalla pellicola di Kubrick. E allora, siamo a San Vito dei Normanni, in provincia di Brindisi, quando – ormai in piena notte – il 78enne ex convivente della donna in fuga con la figlia, ha tentato di sfondare con un machete la porta dell’abitazione dove le due si erano rifugiate in cerca di salvezza e lontano da violenze, aggressioni e maltrattamenti di ogni genere inferti dall’anziano ormai quotidianamente e da troppo.
78enne violento arrestato dai carabinieri
L’uomo però, come drammaticamente spesso accade, non accetta che le due provino a sottrarsi alla sua sopraffazione violenta e così, quando le vittime meno se lo aspettano, decide di irrompere con tanto di machete alla porta della loro nuova dimora. Per fortuna la richiesta d’aiuto arrivata ai carabinieri ha permesso ai militari un intervento tempestivo e il conseguente arresto del 78enne ancora in preda alla furia all’arrivo degli agenti sul posto. Luogo che, solo da ieri mattina, era diventato il nuovo rifugio delle due donne in fuga, esasperate dai continui maltrattamenti subiti dall’anziano, bloccato da due pattuglie dell’Arma e che ora si trova ristretto agli arresti domiciliari.