Malore della Raggi, Grillo ai cronisti: «Restate umani, lasciatela in pace»

24 Feb 2017 14:13 - di Romana Fabiani
“Forza Virgì”. Luigi Di Maio, in “perfetto” romanesco, è tra i primi a commentare con un tweet il ricovero della sindaca di Roma per una malore, proprio nel giorno della verità sul giallo dello stadio della Roma. Non è meno caloroso il messaggio del vicecapogruppo grillino alla Camera Roberto Fico: “Coraggio Virginia, riprenditi presto!” scrive su Twitter.

Daje Virgì,  non mollare

Sulla rete è un tam tam di commenti che vanno dalla solidarietà al primo cittadino (“sei una roccia”) all’ironia. C’è chi scrive “I medici del San Filippo Neri che hanno visitato la Raggi le hanno scritto sul referto medico: famostostadio”.  Qualcun altro ipotizza una gravidanza. “Se il malore del sidnaco Raggi è quello che dicono le malelingue, posso morì” è un altro posto sotto l’hastag #marraromeo#marrameo#famostopupo. Dopo qualche ora i medici diffondono un bollettino generico che parla di «netto miglioramento” e di accertamenti che non rivelano anomalie. 

Grillo contro i giornalisti: state fuori

Non passano inosservate le parole del capo, che non rinuncia neanche in questa occasione ad attaccare i giornalisti impiccioni e la stampa complottista che travisa il suo pensiero. Da Genova Beppe Grillo si appella all’umanità dei cronisti. «Giornalisti restate umani» scrive in un tweet il fondatore dei Cinquestelle  rilanciando un post sul blog  in cui si chiede il rispetto della privacy della sindaca di Roma, ricoverata al San Filippo Neri. «Forza Virginia! Sei una roccia! Tutto il Movimento 5 Stelle ti è vicino in questo momento – si legge – chiediamo ai giornali e alle TV di rispettare la privacy del sindaco di Roma Virginia Raggi, come avvenuto recentemente per il presidente Gentiloni». Poi arriva l’attacco diretto testata per testata. «La morbosità della telecamera fissa del Corriere della Sera davanti l’ingresso dell’ospedale che trasmette da due ore, non aggiunge alcun contenuto informativo. Restate umani». E il dovere di cronaca?

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *