L’incubo della Boldrini: “L’Europa nelle mani di Le Pen, Salvini e Meloni”
«Non ho alcuna intenzione di rassegnarmi a vedere l’Unione europea cadere sotto i colpi che le assestano populisti e nazionalisti». Laura Boldrini ha fatto un sogno, anzi, un incubo. L’Europa nelle mani di Marine Le Pen, Salvini e Meloni e le altre forze sovraniste europee. Non cita esplicitamente i suoi demoni, ma lo lascia intendere nel corso del suo lungo discorso alla Camera dei deputati. L’occasione è data dalla Relazione finale del Comitato di Eurosaggi presso la Sala della Lupa di Montecitorio.
Boldrini cita i padri fondatori della Ue e dimentica i figli
«Non ho alcuna intenzione di rassegnarmi – dice la presidente della Camera – all’immobilismo o apiccoli aggiustamenti, nella speranza che prima o poi la bufera si plachi. Questo è il regalo più grande che finora è stato fatto a chi vuole disgregare l’Europa». Per la Boldrini, «la bufera – ha avvertito – non passerà da sola. La bufera passerà se sapremo riportare il sereno. Se sapremo quindi rilanciare il progetto europeo, più fedele ai princìpi e ai valori ai quali si ispirarono i Padri fondatori e più attento alla voce dei suoi cittadini, del suo popolo. E proprio le richieste dei cittadini sono alla base del Rapporto che oggi viene presentato».
L’insostenibile retorica europeista della Boldrini
«Chi non condivide l’urgenza di procedere verso una maggiore integrazione europea – prosegue la presidente della Camera – non vi sarà ovviamente costretto ma non dovrà fare da zavorra a quanti invece vogliono il contrario». Per la presidente della Camera va detto no all’ipotesi «che ogni singolo stato possa scegliersi liberamente gli ambiti a cui partecipare secondo la propria convenienza». Per poi evocare «la necessità di definire una vera cittadinanza europea, un “demos” europeo che si senta partecipe di un destino comune e consapevole che solo attraverso la solidarietà tra Popoli si riuscirà a vivere tutti meglio». La solita retorica della Boldrini, lontana anni luce dalle vere istanze dei cittadini europei.