Gli attivisti pro-Gaza vanno lo stesso in Campidoglio, ma senza Fassina

28 Feb 2017 19:04 - di Francesco Severini

Nonostante le polemiche e la disdetta della sala, sono arrivati lo stesso in piazza del Campidoglio gli organizzatori dell’evento ‘Gaza, rompiamo l’assedio’ promosso dal movimento Bds, ‘ Boicatta, disinvesti, sanziona’ con la partecipazione di Ann Wright, già colonnella nell’esercito e membro del corpo diplomatico degli Stati Uniti. Insieme ai promotori del convegno sono presenti anche persone che avrebbero voluto assistere al convegno.

“Noi chiederemo di entrare nella Sala -dice Gianluca di Bds-se non verrà concesso faremo lo stesso il nostro evento in un altro modo ma sempre pacifico. Bds è un movimento non violento, pensiamo sia nostro diritto raccontare ciò che sta avvenendo a Gaza e far parlare Ann Wright, che viene accolta in tutto il mondo e non si capisce perché a Roma no”. E aggiunge che “nessuno ci ha comunicato ufficialmente che era stata revocata la sala e non si capisce il motivo per cui è stata prima concessa e poi revocata”. Quanto alle polemiche sollevate dalla comunità ebraica di Roma, l’esponente di Bds aggiunge: “Ci sono tanti ebrei che fanno parte del nostro movimento, la critica contro Israele non deve essere vista come critica agli ebrei. Bds per suo statuto rigetta ogni discriminazione, il razzismo e soprattutto l’antisemitismo. Ci è sembrata una schizofrenia totale da parte di chi ha prima messo il volto su questa manifestazione e poi ha deciso di toglierla”.  In particolare l’organizzazione ce l’ha con il consigliere di Sinistra per Roma Stefano Fassina e l’amministrazione comunale: “Fassina e il Campidoglio non possono sospendere la solidarietà con la Palestina #IsraeliApartheidWeek”. 

Anche Ann Wright ha fatto sentire la sua voce: “Non c’è niente di antisemita nel contestare le politiche di Israele. Chi sostiene Israele cerca di mettere a tacere qualsiasi critica, è una tattica studiata a tavolino”.  A chi le chiedeva se volesse rivolgere un invito alla Comunità ebraica di Roma, ha risposto: “Invitiamo sempre le persone a venire ai nostri dibattiti, mi fa piacere quando ci sono persone della comunità ebraica che partecipano – prosegue – Non è nostra intenzione fare propaganda o dare false informazioni, parliamo della realtà di ciò che succede a Gaza. A Gaza sono dieci anni di assedio, l’Onu dice che nel 2020, cioè a tre anni da oggi, non sarà più abitabile a causa delle politiche di Israele, c’è mancanza di acqua, di elettricità. I ragazzi non hanno la luce per studiare, non si può conservare cibo, non riescono a comunicare con il mondo perché non c’è internet. È una situazione molto difficile”. Ann Wright è stata a Gaza sette volte e ha partecipato più volte alle Flottiglie per Gaza, tra cui la Gaza Freedom Flotilla del 2010. 

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