Berlusconi suona la carica al centrodestra: noi l’unica chance per i moderati
I cinquestelle perdono colpi (e fiducia degli elettori) ad ogni nuovo scandalo in Campidoglio: nel Pd volano gli stracci e tra frondisti della minoranza e spaccatura al vertice siamo al redde rationem e il centrodestra dialogante se ne giova per serrare i ranghi e trovare uno stabile equilibrio delle forze in campo in modo da rafforzare il ruolo dei moderati in Italia e in Europa.
Berlusconi sul ruolo dei moderati nel centrodestra
Ed è proprio questo, allora, il punto di partenza strategico annunciato da Silvio Berlusconi in vista delle prossime politiche: e in questo contesto Forza Italia dovrà essere la forza trainante di un nuovo contenitore politico alternativo alla sinistra renziana e ai grillini. Silvio Berlusconi continua a puntare sul ruolo di arbiter elegantiarum dei moderati, ma non vuole certo alterare – o addirittura rompere – i rapporti con la cosiddetta destra sovranista. Lega e Fratelli d’Italia restano degli alleati, ma come si articolerà questa alleanza, si vedrà in futuro: molto dipenderà dal tipo di legge elettorale con cui si andrà a votare, possibilmente – auspicano dal fronte azzurro, in questo contrariamente a quanto richiesto invece da FdI e Lega che invocano il voto subito – nel 2018 e non a giugno, come vogliono Matteo Renzi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni. L’implosione del Pd, come la definiscono i forzisti, aiuta il centodestra, in particolare FI, a riorganizzarsi, va ripetendo il Cav, che guarda con attenzione alle grandi manovre in corso al Senato, dove i centristi sono in forte fibrillazione. La scorsa settimana Denis Verdini ha perso due senatori, così come l’Ncd di Angelino Alfano ha perso un “pezzo”, mentre continuano i contatti tra Idea, Raffaele Fitto e l’Udc di Antonio De Poli per dar vita a un gruppo parlamentare unico.
La proposta di Romani
Alle proposte di restyling strategico lanciate da Berlusconi, hanno fatto eco le parole di Paolo Romani, presidente dei senatori di Forza Italia, che in queste ultime ore ha così sintetizzato la vicenda: «Penso che in Italia ci sia la possibilità di fare una forte proposta di centrodestra. Non è possibile fare quarte o quinte proposte. Non penso che Salvini sia improvvisamente diventato solo trumpista, ma è agganciato alla realtà italiana. E l’Italia ha bisogno di una forte proposta di centrodestra, con dentro tutti».