Berlusconi, programma in sei punti. E lavora all’Albero della libertà
«Pensiamo a noi, facciamo nostre liste con nostri candidati…». In attesa di capire con quale legge elettorale si andrà a votare, Silvio Berlusconi invita i suoi a concentrarsi su Forza Italia e sul suo rilancio sul territorio. Da settimane, raccontano, il Cavaliere va ripetendo che immagina un partito completamente rinnovato, nei volti (a cominciare da quelli televisivi) ma anche nelle strutture e nel modus operandi. Articolato in una sorta di sezioni programmatiche. L’ex premier, infatti, pensa già in campagna elettorale. Ragiona più in termini di coalizione che di lista unica. Punta ad allargare il più possibile i confini del centrodestra. E sta lavorando da un mese a un programma in sei punti.
Berlusconi, il progetto “L’albero della libertà”
Per ora si tratta di un progetto cartaceo, una sorta di manifesto politico, ribattezzato L’albero della libertà, fondato su sei temi-slogan, da lui definiti “rami”, giusto per stare alla metafora naturalistica: dal meno tasse al meno Stato, dal più aiuti ai bisognosi al più garanzie per la sicurezza. Berlusconi, riferiscono, vorrebbe affidare a sei azzurri il compito di attuare ogni tematica individuata. Berlusconi è convinto che ormai si andrà alla scadenza naturale della legislatura, ma non esclude del tutto il voto anticipato, se mai a ottobre, perché vede chiusa la finestra di giugno. La durata del governo Gentiloni, secondo Berlusconi, dipenderà dalle intenzioni di Matteo Renzi.
L’ipotesi di voto
Per Berlusconi si va dritti al 2018, a meno che il leader del Pd non faccia in modo che la strada, già segnata, vada nella direzione delle urne. Il presidente di FI, riferiscono, non avrebbe parlato esplicitamente di un incidente creato ad hoc per mettere in crisi il governo Gentiloni, ma avrebbe lasciato intendere che il pericolo incombe.