Berdini choc: “Raggi impreparata”. Poi smentisce ma la “Stampa” conferma
Intervista “rubata” e invece sottoscritta riga per riga. Volano stracci tra l’assessore Berdini e la sindaca Raggi. L’assessore all’Urbanistica si sfoga sulla “Stampa”, definisce la sindaca “impreparata” la Raggi ma poi tenta una marcia indietro fuori tempo massimo, perché “La Stampa” conferma riga per riga l’intervista e fa quadrato intorno al suo giornalista definito da Berdini in maniersa indegna. Tutte queste miserie fanno parte di un ulteriore capitolo di questa guerra ridicola ingaggiata dai cinquestelle contro i giornalisti di ogni ordine e grado. «Mi dispiace per ‘La Stampa’ ma io non ho rilasciato alcuna intervista, sono mesi che non ne faccio. Stavo parlando con due amici e il giornalista, questo piccolo mascalzone, ha carpito alcune frasi’», si difende con imbarazzo Paolo Berdini, a Rainews24.
Berdini: “Giornalista mascalzone”
Stendiamo un velo pietoso sull’eloquio indegno di Berdini, che aggiunge altri elementi ancora più gravi verso la giunta di cui fa parte (per ora), quando accusa la Raggi di essersi ”circondata di una corte dei miracoli” e definisce la prima cittadina ”inadeguata al ruolo che ricopre”. Parlando poi della vicenda Romeo, l’assessore capitolino, avrebbe detto: ”Sono proprio sprovveduti, questi secondo me erano amanti. L’ho sospettato fin dai primi giorni, ma mi chiedevo, com’è che c’è questo rapporto?”. E conclude: ”Io sono amico della magistratura, Paolo Ielo lo conosco benissimo, è un amico, ma lei è stata interrogata otto ore. Anche lì c’è qualcosa che non mi torna”. Una bufera.
“La Stampa” conferma ogni parola
Arriva però la nota ufficiale del quotidiano accusato di falso: “Questa mattina l’assessore del Comune di Roma Paolo Berdini ha smentito di aver rilasciato delle dichiarazioni al nostro giornale sulla giunta di Virginia Raggi. “La Stampa” conferma parola per parola il colloquio con l’assessore Berdini pubblicato nell’edizione odierna a firma del giornalista Federico Capurso”, si legge in una nota pubblicata da ‘La Stampa’ sul proprio sito. La note prosegue così: “Se umanamente si può comprendere l’imbarazzo dell’assessore, questo comunque non giustifica in alcun modo gli inaccettabili giudizi che Berdini ha pronunciato sul collega per cercare di smentire quanto riferito”. A questo punto sono scese in campo le opposizioni. Che dopo le durissime parole dell’assessore Berdini invocano le dimissioni: «Per la sindaca sé giunto il momento di staccare la spina». I romani non possono essere mortificati fino a questo punto, è oltre ogni limite.