“Turchia serva della croce”, il killer del Reina è un “soldato eroico”: orrore Isis

2 Gen 2017 11:23 - di Alberto Consoli

Deliranti e virulente le parole con cui nel comunicato l’Isis rivendica la strage di Capodanno al Reina nightclub di Istanbul. L’Isis definisce la Turchia, “serva della croce”. E poi, riferendosi al suo ruolo nel conflitto in Siria, avverte che “il governo di Ankara dovrebbe sapere che il sangue dei musulmani, uccisi dai suoi aerei e dalla sua artiglieria, provocherà un fuoco nella sua casa per volere di Dio”, sostenendo che il killer ha agito “in risposta agli ordini” del leader dell’Isis, Abu Bakr al-Baghdadi“. Vendetta e rinnovata minaccia agli “infedeli”.

Comunicato Isis in lingua turca: è la prima volta

Colpisce un dato: per la prima volta il comunicato di rivendicazione dell’Isis è stato diffuso anche in lingua turca attraverso l’agenzia di stampa Amaq, il “megafono del Califfato. Prosegue così il terrificante documento: “In prosecuzione delle operazioni benedette che lo Stato islamico sta conducendo contro il protettore della croce, la Turchia, un soldato eroico del califfato ha colpito uno dei più famosi nightclub dove i cristiani celebrano la loro festività apostata“. Da rabbrividire. E’ quanto si legge nel comunicato dell’Isis, che ha rivendicato la strage di Capodanno al ‘Reina’ nightclub di Istanbul e nel quale si parla di un solo attentatore. 

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