Strage di Viareggio, condannati i manager: sette anni a Moretti
Il tribunale di Lucca, presieduto da Gerardo Boragine, ha condannato l’ex amministratore di Ferrovie, Mauro Moretti, a sette anni di reclusione per la strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009. Michele Mario Elia, ex amministratore delegato di Rfi, è stato condannato a sette anni e sei mesi di reclusione. La procura di Lucca aveva chiesto sedici anni per Moretti e quindici anni per Elia. Sul banco degli imputati c’erano 33 persone e nove società. L’accusa per tutti a vario titolo era di disastro ferroviario, incendio colposo, omicidio colposo plurimo, lesioni personali. La sentenza di primo grado è arrivata a sette anni e sette mesi dall’incidente ferroviario di Viareggio. I pm avevano chiesto pene complessive per 260 anni di reclusione (la più alta, sedici anni, per Moretti, quindici anni per Michele Mario Elia, ex amministratore delegato di Rfi), a eccezione di quattro imputati, per i quali è stata chiesta l’assoluzione.
Strage di Viareggio, applauso per i familiari delle vittime
Mentre i giudici erano in camera di consiglio nella sala delle udienze, allestita al polo
fieristico, è esploso un lungo e affettuoso applauso in onore dei familiari delle vittime della strage ferroviaria a Viareggio. È stata una cittadina viareggina presente nell’affollata sala a chiedere, a gran voce, «un applauso per i familiari delle vittime». Le circa duecento persone presenti, in gran parte viareggine, si sono alzate in piedi e hanno battuto le mani.