Strage di studenti in gita, bus in fiamme vicino Verona: 16 morti (video)
Una strage di ragazzi. Almeno 16 persone sarebbero morte e 39 sono i feriti nell’incendio di un bus ungherese che ha preso fuoco dopo essere finito contro un pilone sulla A4, vicino allo svincolo di Verona Est. A bordo vi era una comitiva di ragazzi, 55 sembra, in gita. Sono sette i mezzi dei vigili del fuoco impegnati sul luogo dell’incidente e 18 gli operatori. I feriti sono ricoverati nelle varie strutture ospedaliere di Verona. Sulle cause dell’incidente le ipotesi al vaglio sono diverse dal malore del conducente, al colpo di sonno o il guasto meccanico.
13 ragazzi si sono salvati gettandosi dai finestrini
I genitori dei ragazzi stanno arrivando dall’Ungheria e il console generale ungherese di Venezia si è messo a isposizione delle famiglie dando il supporto necessario.
Nella tarda serata la tragedia. L’incidente si è verificato all’altezza dello svincolo di Verona Est in direzione Venezia: il pullman è andato a sbattete lateralmente contro il pilone del ponte, incendiandosi. Il gruppo di ragazzi ungheresi che si trovava a bordo erano di età compresa fra i 14 e i 18 anni che tornavano da una gita scolastica: da una località montana della Francia il bus stava facendo ritorno a Budapest. Dopo il violento urto contro il pilone parte degli occupanti sarebbe stata sbalzata all’esterno mentre altri sarebbero rimasti bloccati all’interno del mezzo che andava a fuoco, si apprende dal quotidiano locale L’Arena. Molti ragazzi si sono lanciati dai finestrini, sono feriti ma salvi.
Console ungherese: un professore ha salvato molti ragazzi
“Le persone che erano sedute nella parte posteriore del pullman si sono salvate rompendo i vetri e uscendo tra le urla e il panico. Un professore di educazione fisica ha salvato molti di quelli che erano a bordo rientrando nel mezzo. E’ ricoverato con ustioni profonde sulla schiena”: a dirlo il console generale d’Ungheria, Judit Timaffy, a Verona nella notte dopo la tragedia. I feriti più gravi, una decina, sono stati ricoverati negli ospedali di Borgo Trento e Borgo Roma. Una quindicina quelli meno gravi accompagnati nel nosocomio San Bonifacio e che forse potrebbero essere dimessi in giornata. Gli altri usciti indenni dall’incidente sono stati prima assistiti dal personale della polizia stradale e poi accompagnati dagli agenti in un albergo per la notte. Al momento restano aperte tutte le ipotesi sulle cause della tragedia, anche quelle legate a un cedimento del mezzo o un malore del conducente. Sul posto per tutta la notte la polizia stradale di Verona, assieme alla polizia scientifica, e i vigili del fuoco. I soccorritori parlano di una immensa tragedia.