Proprietari di gatti a rischio sanzioni: è in arrivo la legge per l’anagrafe felina

29 Gen 2017 13:30 - di Laura Ferrari

È in arrivo l’anagrafe dei gatti, come già avviene per i cani. L’idea è venuta a Michaela Brambilla, la deputata di Forza Italia, paladina dei diritti degli animali, per colmare un vuoto legislativo. Depositato nel 2013, ora il testo, costituito da tre soli articoli, ha cominciato il suo cammino in commissione Affari Sociali alla Camera.

L’anagrafe dei gatti? Un deterrente per furti e abbandoni

L’anagrafe attualmente c’è solo per i cani. Ad oggi, i gatti (che sono circa 7,5 mln di esemplari, mentre i cani sono 6,9 mln), possono essere registrati dal veterinario in una banca dati privata denominata Anagrafe nazionale felina. Ma questa banca dati non sostituisce l’anagrafe che, come spiega Brambilla sulla sua proposta di legge, è importante per proteggere i felini dallo smarrimento e dai furti, perché permette di rintracciarli e identificarli molto più facilmente. Inoltre la registrazione all’anagrafe è un «deterrente contro abbandoni e l’incuria», perché un proprietario poco premuroso andrebbe incontro a pesanti sanzioni in caso di inosservanza degli obblighi.

Nella legge novità per i gatti di strada

Novità anche per i gatti di strada. La legge attribuisce alle aziende sanitarie locali, il compito di iscrivere i gatti appartenenti alle colonie feline alle anagrafi regionali, indicando come proprietario il comune dove risiede la colonia felina. Questa intestazione comporta degli obblighi e delle spese. Secondo la Brambilla i comuni devono farsi carico del mantenimento e della cura dei gatti delle colonie feline presenti nel proprio territorio di competenza.

In Italia ci sono 7,5 milioni di gatti

Dal rapporto Italia 2017, pubblicato giovedì da Eurispes, risulta ad esempio che il 33% degli italiani è proprietario di un animale domestico ma che, proprio a causa dell’austerity, questa percentuale è calata del 10% rispetto al 2016 e, in parallelo, anche le spesa per nutrire e curare gli animali è finita sotto la forbice dei tagli del bilancio famigliare.

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *