Raggi sarà sentita dai pm. È giallo sulla chat con Marra, Frongia e Romeo

4 Gen 2017 13:17 - di Carlo Marini

Virginia Raggi potrebbe essere convocata in Procura già la prossima settimana per rispondere alle domande dei pm  nell’inchiesta sugli incarichi affidati a Raffaele Marra e Salvatore Romeo in Campidoglio. Ad anticiparlo il Corriere della Sera, in un articolo di Fiorenza Sarzanini, giornalista solitamente ben informata sulle inchieste della Procura di Roma.

Raggi decideva sul gruppo dei “Quattro amici al bar”

Nell’inchiesta della Procura romana spunta anche una chat del “Raggio magico”, tra la sindaca di Roma, l’allora vicesindaco Daniele Frongia, l’ex capo della segreteria Salvatore Romeo (lo stesso che teneva i vertici con la sindaca sul tetto del Campidoglio)  e l’ex braccio destro Raffaele Marra, finito agli arresti il 16 dicembre scorso con l’accusa di corruzione. Le conversazioni sul gruppo di Whatsapp, secondo quanto riportato anche dal Messaggero, sono state acquisite dal cellulare sequestrato a Marra e finite nelle carte dell’inchiesta condotta dalla Procura di Roma. Il gruppo Whatsapp, denominato dalla stessa Raggi “Quattro amici al bar”, riservato appunto solo ai tre fedelissimi. 

I contenuti delle chat della Raggi  a Piazzale Clodio

Nelle prossime ore saranno depositati a Piazzale Clodio, una miriade di commenti e conversazioni sull’attività della Giunta capitolina, particolarmente fitte nei mesi caldi del Campidoglio, che lo stesso ex capo del personale capitolino ha chiesto di  depositare al Tribunale del Riesame che dovrà esprimersi sulla posizione di Marra, ancora in cella a Regina Coeli.

L’inchiesta su Marra coinvolge la Raggi

Secondo Il Messaggero, «la Procura vuole dimostrare che nel passaggio tra la precedente e l’attuale amministrazione Marra ha sempre mantenuto e poi esteso il proprio potere. Per questo il costruttore Scarpellini, che nel 2013 gli avrebbe dato 367mila euro per acquistare un appartamento, avrebbe avuto tutto l’interesse a mantenere aperto il rapporto con un funzionario del suo livello, il quale, al telefono gli dichiarava massima disponibilità». Inoltre, secondo il quotidiano romano, «da quelle conversazioni, allo studio della procura come l’enorme mole di documenti sequestrati a Marra, sarebbero emersi altri aspetti sull’amministrazione capitolina e sulle nomine firmate dalla Raggi, al centro di un’altra inchiesta, che potrebbe vedere direttamente coinvolta la stessa sindaca».

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