“Meglio dietro le sbarre che con mia mamma”: la fuga per la galera di un 19enne
12 Gen 2017 15:15 - di Monica Pucci
In tanti, da bambini, lo hanno pensato: meglio la galera che le punizioni di mamma e papà, talvolta perfino i mariti, scherzosamente, annunciano la volontà di andare in galera per sfuggire a mogli o suocere opprimenti. Un ragazzo nigeriano di 19 anni, però, lo ha detto e lo ha fatto: pur di sottrarsi alle “persecuzioni” della mamma, s’è consegnato ai carabinieri, dai quale, peraltro, era stato pochi giormi prima arrestato.
«In quella casa non ci voglio più stare. Preferisco il carcere», ha detto ai militari, come racconta un articolo della Provincia Pavese. Così Henry Famurewa, giovane di 19 anni residente a Pavia, evaso dai domiciliari dopo essere stato pizzicato a rubare 29 euro di merce da Zara, in corso Cavour, ha preso la via del carcere volontario. Il giudice, però, è voluto andare a fondo e capire le motivazioni di quel gesto: meglio il carcere dei domiciliari? Il ragazzo non è voluto entrare nel merito di quella decisione di lasciare i domiciliari per le patrie galere, ma a quanto pare dietro ci sarebbero anche delle discussioni e una diversità di pareri con il proprietario della casa dove abita la mamma, forse anche suo compagno nella vita . “Ai carabinieri che domenica lo hanno accolto in piena notte nella caserma di San Pietro in Ciel d’Oro il 19enne si è limitato a dire che non riusciva a dormire e non aveva «nessuna voglia di stare in casa”, racconta la Provincia Pavese».
“Meglio il carcere che mia moglie”
Solo un paio di mesi fa una vicenda simile si era verificata in Kansas City, dove un uomo, dopo l’ennesimo litigio con la moglie, era fuggito di casa per ndare a rapinare una banca. Ma subito dopo il colpo il vecchio rapinatore 70enne, invece di fuggire, aveva preferito faersi ammanettare da una guardia giurata in servizio presso la banca: «Meglio andare in carcere che passare un’ora di più a casa con mia moglie», era stata la sua motivazione. In quanti lo pensano anche in Italia?