La diffusione di Internet in Italia: crescono gli utenti, meno al Sud
Balzo in avanti per la diffusione di Internet che nel 2016 ha registrato un +2,9% tra gli utenti italiani in sintonia con la crescita degli “utilizzatori forti”, cioè gli utenti che utilizzano la rete tutti i giorni, che passano dal 40,3 al 44,6%. I dati sono stati aggiornati sulla base dell’ultimo rapporto Istat del dicembre scorso.
Il 56,1% della popolazione superiore ai 3 anni dichiara di utilizzare il personal computer e il 63,2% di quella da 6 anni in su afferma di fare uso di Internet. L’uso del Pc, dice ancora l’Istat, coinvolge soprattutto i giovani e raggiunge i livelli più elevati nelle fasce di età 15-17 anni e 20-24 anni (83,2%) e 18-19 anni (82,4%). Dai 25 in poi la quota degli utilizzatori, pur mantenendosi elevata, inizia a diminuire gradualmente fino a raggiungere i valori più bassi nelle fasce di età più anziane (il 26,4% tra i 65-74 anni e il 7,5% per over 75).
Sono gli uomini ad utilizzare di più Internet. Il 60,9% degli uomini dichiara di utilizzare il personal computer a fronte del 51,5% delle donne. In modo del tutto analogo il 67,6 degli uomini usa internet contro il 59% delle donne. Il Mezzogiorno continua a rimanere indietro nell’utilizzo di nuove tecnologie.
Nel 2016, infatti, si legge ancora nel Rapporto Istat, dichiara di utilizzare il computer il 48,4% della popolazione residente al Sud e il 46,2% nelle isole mentre si rileva una quota che va oltre il 60% del Nord ed è pari al 58,9% nel Centro. Di pari passo l’uso di internet registra una minore diffusione nell’Italia meridionale e insulare: viene utilizzato da poco più del 55% dei residenti al Sud contro il 67,7% di quelli Nord ovest, il 66,9 del Nord est e il 66,4 del centro.