Cirielli (FdI): «La tragedia di Rigopiano pesa sulla coscienza di Renzi e Delrio»

27 Gen 2017 11:39 - di Redazione
Rigopiano, in cerca di superstiti

«Ora che l’emergenza è finita si apre il momento della riflessione e della ricerca della verità sulla tragedia di Rigopiano», si augura Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli d’Italia. «Bisogna interrogarsi senza ipocrisie anche sulle Province  e su chi ne ha voluto lo smantellamento e a cui, con una pseudo riforma, sono state tolte semplicemente le risorse necessarie per garantire la viabilità e la sicurezza nelle scuole. Al di là del lavoro che faranno i magistrati, al momento c’è una responsabilità politica molto chiara».

Cirielli: Renzi ha sulla coscienza la tragedia di Rigopiano

L’esponente del partito di Giorgia Meloni punta l’indice contro Delrio e Renzi che «portano sulla loro coscienza questa disgrazia». Ma se la prende anche con chi, tra le file del centrodestra, si unì al coro della demolizione delle province. «Non conta forse anche la responsabilità morale di chi come Tremonti e l’allora sottosegretario alla Funzione Pubblica del governo Monti, Patroni Griffi, iniziarono con i primi atti a demonizzare e demolire le province e il loro ruolo, come pure qualche giornalista dei poteri forti che, per vendere qualche copia inpiù di libri o di giornali, ha messo in atto questa situazione paradossale per questi enti che, senza risorse, hanno l’obbligo di garantire i servizi?».

Le Province sono indispensabili per il territorio

«La vicenda dimostra l’utilità delle Province per le comunità territoriali. Ora sarà necessaria una commissione parlamentare d’inchiesta per fare luce sull’accaduto, accertare le responsabilità e dare giustizia ai familiari delle vittime di questa disgrazia più eclatante dei tanti incidenti occorsi in questi anni per l’incuria in cui versano le strade provinciali abbandonate dallo Stato, che pure incamera le tasse per la circolazione degli autoveicoli – conclude Cirielli – anche tramite un’imposta sulle assicurazioni delle autovetture in ogni provincia».

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