Calci e pugni a dottoressa e infermiera in ospedale: a sferrarli è una paziente

19 Gen 2017 14:59 - di Lara Rastellino

Non hanno dovuto chiamare l’ambulanza, per soccorrere una dottoressa e un’infermiera picchiate a calci e pugni da una paziente inferocita: ma l’aggressione – avvenuta a Bologna – ha richiesto comunque un significativo intervento da parte del personale ospedaliero chiamato a medicare le ferite delle due donne.

Dottoressa e infermiera aggredite da una paziente

Tutto è cominciato al pronto soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna, dove le due vittime stavano prestando servizio a una donna sulla cinquantina arrivata per ricevere assistenza medica. La paziente, affetta da una patologia oncologica, immediatamente dopo la visita ha preteso di ricevere all’istante un trattamento medico, contrariamente a quanto prescritto invece dai sanitari che volevano ricoverarla e iniziare le cure dopo aver avuto un quadro più preciso della sua storia clinica. Ed è proprio a quel punto che la paziente – di nome, ma di sicuro non di fatto – ha cominciato a dare in escandescenze, aggredendo l’infermiera e, in seguito, la dottoressa intervenuta in aiuto della collega di reparto.

Il problema della sicurezza sul lavoro

E giù con calci, pugni, spintoni e schiaffi, da rendere necessario l’intervento della polizia. Per fortuna, prima dell’arrivo degli agenti due visitatori di un paziente sono riusciti a bloccare la donna mettendo fine all’aggressione irruenta quanto imprevedibile che, per inciso, ha avuto come conseguenza due settimane di prognosi per la dottoressa, e tre per l’infermiera. L’episodio ha immancabilmente scatenato dure reazioni polemiche e indotto le varie rappresentanze sindacali a richiedere interventi immediati emirati riguardo il problema della sicurezza sul lavoro che, in modo davvero inaspettato, ha rivelato le sue lacune anche in ambito ospedaliero.

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *