Berlusconi: “Il nuovo processo Ruby? Da vent’anni cercano di fermarmi così”

29 Gen 2017 10:36 - di Carlo Marini

Silvio Berlusconi torna protagonista della scena politica e parte un nuovo rinvio a giudizio per il Cavaliere. Solo l’ennesima coincidenza temporale? L’ex premier non ci crede e lo dice chiaramente in un’intervista a Il Messaggero: «Si erano illusi di averci sconfitti. Oggi siamo di nuovo al centro della scena politica. Secondo le aziende di indagini demoscopiche il mio intervento è stato determinante per trasformare il risultato del referendum da un sostanziale pareggio a un trionfo del No. Ci candidiamo seriamente a tornare alla guida del Paese, di fronte al fallimento del Pd e all’ inconsistenza dei grillini. E cosa succede? Che certa magistratura sottolineo, non tutta la magistratura torna ad aggredirmi a spese degli italiani».

Berlusconi: “Inchieste contro di me a spese degli italiani”

Il nuovo rinvio a giudizio è per la vicenda Ruby, è il terzo processo: da anni Berlusconi finanzierebbe generosamente decine di cosiddette olgettine. «Sono senza parole – spiega – siccome credo in questo Paese e nelle sue istituzioni, ritengo grave e inaccettabile che uomini e risorse dell’apparato giudiziario vengano utilizzati per perseguire un disegno ai miei danni e ai danni dei milioni di italiani che da vent’ anni danno fiducia alla mia persona, a Forza Italia e al centrodestra».

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Berlusconi: “Sono in gioco le regole democratiche”

Secondo il leader di Forza Italia, «è difficile parlare di democrazia in un paese in cui accadono queste cose. Dovrebbero rendersene conto tutti quelli che hanno a cuore la libertà e le regole democratiche. Persino i nostri avversari politici. È in gioco lo Stato di diritto, e questo riguarda tutti, anche chi non ha mai votato per Forza Italia».

 

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