«Nessuno peggio di Napolitano, è ancora lui il regista occulto»

29 Dic 2016 10:40 - di Adriana De Conto

Il presidente emerito ancora dietro le quinte a manovrare e a determinare? A prefigurare uno scenario del genere si fa peccato, ma forse non siamo lontanti dalla verità, almeno secondo il leader della Lega. “Far peggio di Napolitano era impossibile, comunque resto personalmente convinto che lui resti il regista occulto anche della Corte Costituzionale, che deciderà sulla legge elettorale”.

Salvini: “Napolitano regista occulto anche della Corte Costituzionale”

Così Matteo Salvini, a margine della festa invernale del movimento, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano se non abbia fiducia nel presidente Sergio Mattarella, dopo aver annunciato una sorta di controdiscorso di fine anno in concomitanza con quello del capo dello Stato. Napolitano è imbattibile in negativo, fare peggio è impossibile. “Se Mattarella – ha concluso Salvini – si limiterà a fare il passacarte o ascolterà gli italiani, di cui due su tre vogliono votare subito, lo vedremo. Basta un mese per capirlo”.  Poi il discorso passa sugli alleati presenti e sugli scenari futuri.  “Nel 2017 o di qua o di là, o con la Lega o con la Merkel, i poteri forti, i Verdini e gli Alfano. Lo dico a Silvio Berlusconi – dice Salvini rivolgendosi direttamente al leader di FI –  se non vuole votare, se vuole tirare in lungo e stare col Pd, ce lo dica, e noi andiamo avanti come un treno”, dice in modo molto spiccio. Il segretario del Carroccio ha infine lanciato un avvertimento anche all’interno del movimento, in vista delle prossime scadenze elettorali: “Nel 2017 – ha detto – cercherò di essere un segretario giusto e non buono: il primo che rompe le scatole, si accomoda fuori dalla porta”. 

Salvini: «Voglio fare l’allenatore di un bella squadra»

Si presenterà com leader della coalizione di centrodestra?, è l’immancabile domanda dei cronisti: “Sì, ma come allenatore di una bella squadra“. Così Matteo Salvini ha risposto ai giornalisti e ne contempo alla richiesta di diversi assessori e amministratori della Lega di candidarsi premier nel 2017.  “Ma più che il candidato premier – ha aggiunto – mi interessa il sostegno al nostro programma”. Anche senza l’accordo con Silvio Berlusconi? “Nel 2017 – ha risposto il segretario della Lega – noi andiamo avanti. Chi ci ama ci segua, la situazione economica ci impone di accelerare”.

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