Migranti, attenzione : «Le Ong possono essere in combutta con i trafficanti»
Si fa presto a dire cosmopolitismo umanitario. Dietro le Ong volte a fare salvataggio dei migranti possono annidarsi i trafficanti di esseri umani. È questo forse una delle nuove piste battute dai marcanti dei barconi. A lanciare questa pesante accusa contro le Organizzioni non governatve che operano nella rotta del Mediterraneo centrale dalla Libia verso l’Italia è Frontex.
Tutto emerge da un rapporto riservato del mese scorso citato dal Financial Times, L’agenzia recentemente trasformata in guardacoste e guardia di frontiera europea suggerisce che le Ong possano essere in combutta con i gestori dell’immondo traffico dei disperati che vengono dal Sud del mondo per fuggire dalla guerra o dalla fame e che si abbattano sulle nostre coste senza che nessuno, in Italia come in Europa, riesca a risvolvere alla radice questo problema che sta destabilizzando i rapporti tra le aree del pianeta.
I migranti prima della partenza avrebbero infatti ricevuto “chiare indicazioni da seguire per essere recuperati da imbarcazioni delle Ong”. In un altro rapporto, pubblicato la settimana scorsa, Frontex ha citato “il primo caso in cui i network criminali hanno contrabbandato i migranti direttamente verso i battelli delle Ong”, aggiungendo di aver rilevato che le persone salvate dalle Ong spesso “non vogliono cooperare” per le identificazioni, con alcuni dei migranti che hanno riferito di “essere stati avvertiti (dalle Ong) di non cooperare con le autorità italiane o con Frontex”. Inoltre Frontex ha rilevato che le chiamate di emergenza che provocava l’intervento dei mezzi navali di Frontex o delle operazioni navali italiana ed europee nell’estate scorsa si erano ridotte di due terzi rispetto ai volumi abituali e ad ottobre hanno provocato appena il 10% dei salvataggi. Un crollo che è coinciso con un’impennata dei salvataggi operati dalle Ong, che agirebbero anche nelle acque territoriali libiche con luci di bordo che funzionerebbero da fari per i gommoni dei migranti.