Librandi parla ancora: «Ora nervi saldi e amore per l’Italia». Da che pulpito…
Il No secco dato dagli italiani alla riforma, a Renzi e ai tentativi di ricatto operati dai mercati internazionali non bastano all’ineffabile Gianfranco Librandi di Civici e Innovatori, che non perde spocchia e voglia di intimidire gli elettori anche dopo che si sono espressi in maniera inquivocabile. Ecco come commenta la sonora sconfitta Librandi a cui è ignoto il dono dell’umiltà: «Il voto degli italiani va sempre rispettato, anche quando non è quello che si avrebbe voluto. Resta però l’amarezza per un’occasione mancata per imprimere al nostro Paese una accelerazione nel processo decisionale e nel taglio dei costi della politica”.
Librandi ha ancora il coraggio di parlare
Prosegue Librandi: «Ora spero che tutte le forze politiche, sia quelle che hanno sostenuto il Sì che quelle per il No, mantengano i nervi saldi e lavorino a soluzioni condivise. Anche perché, come si è visto già da stamattina in apertura di borsa, l’Italia sarà oggetto di forti attacchi speculativi, come è normale che sia quando si apre una fase di forte instabilità politica. Spero che la responsabilità e l’amore per il nostro paese prevalgano su tutto”, conclude Librandi. Ancora non è stanco di impaurire il Paese con i ricatti dei mercati e della Borsa. Ancora è incredulo Librandi che gli italiani non si siano fatti predere per i fondelli da Renzi e da uno come lui. La Borsa è in calo dall’inizio dell’anno, così come le Banche italiane sono in crisi da oltre un anno e i mercati registrano turbolenze da mesi e mesi, ben prima che il referendum fosse centrale nelle cronache internazionali. Se ne è accorto Librandi? L’amore per l’Italia che invoca Librandi è l’amore della presa per il c….? Se ha tanto amore per il suo Paese perché non prova a fare un’onesta autocritica?