Fiamme gialle in Campidoglio: al setaccio le nomine della Raggi (video)

15 Dic 2016 13:49 - di Alessandra Danieli

Bufera sul Campidoglio. Dopo le dimissioni dell’assessore capitolina Paola Muraro e il video, versione Shining, della sindaca Virginia Raggi, arriva il blitz delle Fiamme gialle a Palazzo Senatorio. In seguito a un esposto degli esponenti di Fratelli d’Italia in Campidoglio, Fabrizio Ghera e Andrea De Priamo, sulle nomine della Raggi, nella serata di mercoledì (ma la notizia è stata diffusa oggi) un gruppo di Finanzieri in borghese si sono presentati negli uffici capitolini per acquisire tutti i documenti sulle assunzioni e le nomine effettuate dalla sindaca.

Nomine della Raggi, perquisizioni in Campidoglio

A dare la notizia del blitz è il sito online di Repubblica. A Palazzo Senatorio sono stati sequestrati tutti i documenti, compresi pareri e determine sui compensi, relativi alle assunzioni effettuate nei primi cinque mesi dall’insediamento della Raggi, che in conferenza stampa ha annunciato che prenderà le deleghe all’Ambiente della dimissionaria Paola Muraro. Una mole di atti, portata via dal Campidoglio in una serie di scatoloni, che verrà ora messa a disposizione dell’autorità giudiziaria. In particolare – scrive Repubblica –  sarebbero state acquisite carte relative alla nomina di Salvatore Romeo, capo della segreteria politica della sindaca, di Carla Raineri, ex capo di Gabinetto dimessasi a fine agosto, e Raffaele Marra, ora al dipartimento del personale. L’inchiesta della Procura è stata affidata al pm Francesco Dall’Olio e all’aggiunto Paolo Ielo.

 

Nel mirino del pm Salvatore Romeo

Nell’occhio del ciclone soprattutto la nomina di Romeo, il funzionario comunale vicino ai Cinquestelle che dopo la vittoria alle amministrative si è messo in aspettativa dal Campidoglio per essere riassunto dallo stesso ente al triplo dello stipendio come capo della segreteria politica della sindaca Raggi. Ironia della sorte proprio nel giorno in cui il moralizzatore Beppe Grillo volava a Roma per affrontare la patata bollente delle dimissioni della Muraro, le Fiamme gialle entravano negli uffici del Comune di Roma per fare luce sulle nomine e le assunzioni della sindaca pentastellata, che ha fatto della trasparenza e dell’onestà la bandiera della sua campagna elettorale. 

 

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