Assurdo in Brasile, Chapecoense multata: non ha giocato l’ultima partita
Chapecoense multata. Dopo il dramma, la beffa. Perchè tutto il mondo è paese e anche in Brasile bisogna vedersela con l’assurdità della burocrazia. In questo caso di quella sportiva. Il fatto è clamoroso e si commenta da sè. Il fatto è che la giustizia sportiva brasiliana ha punito la Chapecoense con una multa di 30mila euro, più due punti di penalizzazione in classifica, per non essersi presentata nell’ultima giornata del campionato Brasilerao. Anche se la causa è stata la morte dell’intera squadra di calcio nel disastro aereo. Una assurdità totale. Figlia di una intrepretazione miope e ottusa delle disposizioni. La stessa sanzione è stata inflitta anche all’Atletico Mineiro che avrebbe dovuto sfidare la Chapecoense. Inutile dire che dopo la tragedia aerea in Colombia, che è costata la vita a 19 giocatori della Chapecoense, entrambi i club avevano immediatamente comunicato alla federazione carioca la loro rinuncia a disputare l’ultima gara del torneo. Fatto del tutto ovvio vista l’immane tragedia occorsa. Ma, mentre tutto il mondo si inchinava e piangeva quei ragazzi così crudelmente strappati alla vita, la federazione brasiliana ha deciso comunque di applicare il regolamento, sanzionando i due club in accordo con l’articolo 203 del codice di giustizia sportiva. Il regolamento sopra tutto. Un assurdo che non meriterebbe commento. E che ha indignato tutti. Sui social network sono arrivate migliaia di proteste per la decisione. Da rilevare che la penalizzazione inflitta alle due squadre è del tutto inutile perché non influisce per niente sui risultati dei club in campionato: l’Atletico Mineiro era già classificato per la prima fase della Copa Libertadores, e anche la Chapecoense, in quanto vincitrice della Coppa Sudamericana. Quando si dice la stupidità.