L’ira di Mosca contro le vignette di Charlie Hebdo: “Escrementi su carta”

29 Dic 2016 12:39 - di Guglielmo Federici

La rivista satirica Charlie Hebdo non si ferma di fronte alla morte, come già avevamo constatato con i morti di Amatrice. Così, le matite “illuminate” si abbattono sul disastro aereo che ha colpito Mosca, commentando in maniera sgradevole e irridente. La tragedia del volo Tu-154 viene trattata in una serie di vignette una più crudele dell’altra: una mostra i membri del coro dell’Armata Rossa – tutti morti – che gorgheggia ‘aaaa’ con la scritta “il repertorio del coro si amplia”; mentre un’altra si lamenta perché a bordo del velivolo non fosse presente Vladimir Putin. Un’altra ancora commenta che ora “dopo la catastrofe il coro dell’Armata Rossa conquisterà nuovo pubblico”.

Mosca contro Charlie Hebdo: “Escrementi”

Questa, probabilmente, è la satira che piace alle anime belle radical-chic che ritengono che la satira non debba avere confini di decenza. Mosca ha invece  condannato duramente le vignette satiriche di Charlie Hebdo. Il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov ha descritto in un comunicato le vignette come “escrementi su carta”. “Non prestiamo nessuna attenzione a questa sporcizia, che è umiliante per una persona normale”, ha aggiunto. “Non è strano – ha concluso – che alcuni dei nostri connazionali che fino a poco tempo fa si facevano i selfie con le magliette “Je suis Charlie”, oggi non si facciano sentire”. Charlie Hebdo era già andata giù pesante con Mosca, che  considerò inaccettabile la pubblicazione da parte della rivista francese di vignette sullo schianto dell’aereo russo A321 sul Sinai, a novembre di un anno fa. Charlie Hebdo aveva  pubblicato anche in quella occasione caricature dell’incidente che vide  precipitare l’aereo russo in Egitto. 

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