Viene aggredito, va in ospedale con il coltello conficcato in testa

2 Nov 2016 15:00 - di Redazione

Al culmine di una furibonda lite in casa ha colpito un conoscente e lo ha accoltellato alla testa: la vittima, un uomo di 68 anni, è finito in ospedale con ancora l’arma, un coltello da cucina, conficcato tra la tempia e lo zigomo destro. É successo in un’abitazione di via Campana, a Pozzuoli, a Napoli. I carabinieri sono riusciti a rintracciare e arrestare l’aggressore, Yisack Tecle, un cittadino eritreo di 35 anni, che dopo avere accoltellato il conoscente ha chiamato il 112 minacciando di volersi togliere la vita. L’aggressore è stato poi trovato sulla linea ferroviaria: quando i militari hanno cercato di bloccarlo ha minacciato di lanciarsi da un ponte. Ma è stato bloccato in tempo. Yisack Tecle è stato fermato e chiuso nel carcere napoletano di Poggioreale.

Accoltellato alla testa dopo una lite: il precedente 

I medici dell’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli sono riusciti ad estrarre il coltello dalla testa del 68enne che ora è ricoverato in prognosi riservata.  Sono in corso indagini per scoprire i motivi della lite. Un mese fa nelle case occupate abusivamente dai migranti a Roma c’erano stati due accoltellamenti. Il primo riguardava una donna nigeriana di 29 anni che aveva ferito con un coltello da cucina un connazionale durante una lite. L’altro caso riguardava un immigrato somalo di 32 anni che aveva accoltellato un connazionale perché aveva importunato la moglie.

 

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