È giallo sull’attacco al set del film di Alfonso Cuaròn, la polizia smentisce
L’attacco subito dall’equipe del regista Alfonso Cuaròn – il cui ultimo film, Gravity, ha vinto 7 Oscar nel 2014 – mentre preparavano riprese del suo prossimo progetto in una strada della capitale messicana è diventato un giallo, con versioni discordanti presentate dai responsabili della produzione e le autorità Secondo le prime ricostruzioni pubblicate dalla stampa locale, mentre stavano lavorando in una strada della Colonia Tabacalera, una zona residenziale nel centro della megalopoli di Città del Messico, i collaboratori di Alfonso Cuaròn sono stati avvicinati da quattro uomini armati, che si sono presentati come ispettori municipali ed hanno derubato i membri dell’equipe.
Le versioni discordanti sull’attacco al set di Alfonso Cuaròn
La polizia messicana ha però smentito questa versione, in un messaggio su Twitter in cui dice che «non c’è stata nessuna rapina», ma solo «una lite» scoppiata fra i responsabili della produzione cinematografica e ispettori municipali che controllavano la via pubblica. La società di produzione di Alfonso Cuaròn, Espectaculos Filmicos El Coyul, ha però diffuso un comunicato nel quale sostiene che «non è stata una semplice lite, come sostengono le autorità» ma un «attacco» nel quale «varie persone sono rimaste ferite, fra le quali due donne, cinque dei membri della nostra equipe sono finiti in ospedale e cellulari, portafogli e gioielli sono stati rubati» da «personale del municipio di Cuahutémoc». Immagini riprese da telecamere di sorveglianza stradale e pubblicate dalla stampa sembrano dare credito alla versione della società di produzione: in esse si può vedere un gruppo di almeno dieci uomini che si avvicinano in gruppo al set cinematografico e attaccano a calci e pugni i responsabili della sicurezza della produzione.